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Alle/ai Colleghe/i della
Cassa Rurale Alto Garda e
Cassa Rurale di Rovereto
Loro sedi
FIRMATO L’ACCORDO SINDACALE DI FUSIONE
Nel pomeriggio di ieri, nell’ambito della procedura prevista all’art. 22 del CCNL parte seconda e terza, con un unico e positivo incontro sono stati raggiunti gli importanti accordi sindacali con i quali si definiscono, oltre agli esodi volontari previsti per i colleghi della Cassa Rurale di Rovereto, anche le ricadute, in termini di garanzie occupazionali e normative, per tutto il personale coinvolto nel processo di fusione delle due Casse Rurali, che avrà luogo con decorrenza 1 luglio 2021.
A tutti i dipendenti della nuova Cassa Rurale post-fusione, si applicheranno le previsioni già in essere nella banca incorporante, frutto di contrattazione aziendale sedimentata nel tempo; in particolare, in materia di mobilità territoriale, flessibilità di orario di lavoro, indennità di ruolo.
Dette discipline, così come l’approfondimento di ogni eventuale risvolto operativo connesso alla fusione, saranno oggetto di confronto congiunto negli incontri che, a partire dal prossimo mese di maggio, si terranno tra le Parti firmatarie.
Inoltre, è stata formalizzata la volontà congiunta di proseguire nel confronto, sia durante che dopo l’avvenuta aggregazione, al fine di verificare con costanza le eventuali necessità che tempo per tempo dovessero emergere.
Un ulteriore ed importante segnale è stato registrato anche nell’ambito del ricambio generazionale, aspetto che ci fa particolarmente piacere, che conferma l’attenzione che la Cassa Rurale Alto Garda ha sempre dimostrato nel tempo su questo tema. Infatti, a fronte di 12 colleghi coinvolti nel processo di esodo volontario, la Cassa si impegna alla trasformazione di almeno 6 contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato.
Questo impegno si aggiunge a quanto già definito nei precedenti accordi di esodo stipulati con la Cassa incorporante, che hanno nel tempo portato alla conferma di 25 colleghi a fronte di un impegno concordato per un numero minimo di 16 stabilizzazioni.
L’impegno sul ricambio generazionale permetterà anche in questo processo aggregativo di sostenere i livelli occupazionali tanto che l’organico complessivo di 355 risorse ad inizio fusione, a fine Piano industriale sommerà 335 risorse.
La nuova Cassa Rurale conferma La nuova Cassa Rurale conferma la la positiva situazione patrimoniale e situazione patrimoniale e i buoni indici indici di di garanzia;; il patrimonio netto post fusione sarà pari ad € 220 MLN, mentre l’indice CET il patrimonio netto post fusione sarà pari ad € 220 MLN, mentre l’indice CET1 ratio1 ratio,, che attualmente per la Cassa incorporante è del 23%, passerà, post fusione al19,7%; nel Piano industriale è prevista Piano industriale è prevista una ripresa una ripresa tanto che a fine 2024 l’indice previsto è pari all 21,5%.
In questa prima ed importante fase del confronto sindacale, avvenuta a pochi mesi dalla data di definizione del processo aggregativo, abbiamo sottoscritto un’importante Accordo nel quale sono state accolte le nostre richieste. Abbiamo inoltre sottoscritto l’impegno l’impegno ad incontrarci, già a partire dal prossimo mese di maggio, per un confronto sulle materie inerenti l’organizzazione aziendale e le sue ricadute su tutto il Personale.
Sarà nostro impegno tenervi costantemente aggiornati sul proseguo del confronto, mentre ci rendiamo disponibili fin d’ora per qualsiasi vostra necessità di chiarimento in merito contenuto degli Accordi sottoscritti,, che che l’Azienda vi ha già inviato.
Ci è gradita l’occasione per Salutarvi cordialmente.
Arco, 09 aprile2021
LE RR.SS.AA.
FABI – FISAC/CGIL
LA DELEGAZIONE DI GRUPPOLA DELEGAZIONE DI GRUPPO
FABI – FISAC/CGIL – FIRST/CISL – UILCA- UGL