Umbria: la Regione ignora il tavolo sul Credito

dal sito www.lanazione.it


Serve un confronto istituzionale per poter intervenire sui molti fronti aperti

Intesa Sanpaolo è stata chiamata dall’Antitrust a cedere su tutto il territorio nazionale 486 filiali e 134 punti operativi a Bper Banca, nell’ambito dell’acquisizione di Ubi. “Di fronte all’ultimo evento che sta terremotando il panorama bancario italiano nelle Marche, in Abruzzo, in Toscana, le istituzioni hanno giocato d’anticipo, ricercando la massima condivisione e sinergia con le forze sindacali e di categoria, mentre in Umbria – affermano in una nota i sindacati umbri Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca Uil e Unisin –, proseguendo la triste tradizione di disinteresse e sottovalutazione da parte dei vertici delle Istituzioni regionali circa le ripercussioni di ciò che accade nel mondo bancario, l’attuale presidente della giunta regionale Donatella Tesei ha ignorato i ripetuti appelli che tutti i sindacati del credito hanno fatto da mesi, ben prima che le tematiche Covid si riacutizzassero, per avere un tavolo istituzionale atto a intervenire sui molti fronti aperti nelle banche operanti in Umbria. Intesa San Paolo, Bper banca, Cariorvieto, Sviluppumbria, Gepafin, Bcc Banca Centro, Bcc Spello e Bettona, Unicredit, Banco Desio – aggiungono –, sono solo alcune delle situazioni di cui sarebbe urgente parlare con chi rappresenta la comunità regionale. I cittadini devono sapere che a fronte di riduzione di sportelli e livelli occupazional accesso e costo del credito, si troveranno ad affrontare nei loro rapporti con le banche importanti difficoltà.

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