Intesa Sanpaolo: incontro trimestrale Area Vicenza

3 - Fisac Cgil

CONDIZIONI DI LAVORO: L’IPOCRISIA CHE FA MALE

 

Si è svolta in data 18 ottobre 2021 la Trimestrale per l’Area Sindacale di VICENZA.
Anche in questo contesto – purtroppo – abbiamo riscontrato le stesse gravi criticità portate alla luce dai volantini su tutto il territorio nazionale, nonostante i risultati economici e commerciali siano in linea con gli obiettivi:

•   Carenza strutturale di organico; a Vicenza siamo arrivati ai minimi storici; i carichi di lavoro sono da troppo tempo insostenibili e i conseguenti rischi operativi non possono ricadere sui colleghi. È una farsa che si ripete il sentire da un lato quali siano i buoni propositi della banca e, dall’altro, verificare costantemente quali siano le negative condizioni in cui lavorano i colleghi.  A tale proposito abbiamo evidenziato come sia dovere anche dei responsabili aziendali SEGNALARE ai vertici della banca che Vicenza necessita di nuove assunzioni!

•   Collegate alla carenza di organico vi sono le problematiche sul PART TIME; la coperta è troppo corta! Nessuno osi indicare ai colleghi di revocare la richiesta fatta. In tal senso abbiamo ribadito la necessità di prestare la massima attenzione anche per irinnovi.

•   Pressioni commerciali a livelli  mai raggiunti prima; (siamo arrivati alle classifiche sulla formazione!) registriamo quindi l’estremizzazione di quanto richiesto ai colleghi: è semplicemente inaccettabile minacciare di non concedere le ferie, inaccettabile chiedere disponibilità a tutte le ore, inaccettabile offendere o sminuire i colleghi… e potremmo continuare a lungo!!!

•   PULSE /FOL: assistiamo ad un crescente clima di controllo che va fermato come va prestata maggiore attenzione alla salute e sicurezza anche da casa (postazioni).

•   Formazione: DEVE – essere di qualità per le varie figure professionali e – DEVE – essere costante anche per i colleghi che ricoprono ruoli di “sostegno”, come ad esempio gli specialisti prodotto; nessuno può “trasformarli in ulteriori “controllori/incentivatori” al collocamento”!!! RESTA FERMO CHE LA FORMAZIONE DEVE AVVENIRE DURANTE L’ORARIO DI LAVORO MA IN UN CONTESTO PROTETTO.

Assodato quindi che le problematiche sono tipicamente di delegazione trattante a livello nazionale – e potremmo riempire molte pagine se elencassimo le quotidiane difficoltà che affrontano le colleghe ed  i colleghi – quello che compete ai referenti del territorio della banca è ALLENTARE LE PRESSIONI, RISPETTARE I COLLEGHI, CREARE UN CLIMA MENO TESO E CERCARE DI ASCOLTARE LE RICHIESTE DEI COLLEGHI: – magari c’è qualcuno che chiede di lavorare in FOL e qualcuno che può essere accontentato se desidera uscirne! (e vuol essere soltanto un esempio) -. Non ultimo vanno rispettati i mansionari che la stessa banca ha redatto! Non è più accettabile il seguente ritornello: – tutti devono fare tutto… e nel contempo enfatizzare l’importanza delle specializzazioni: è un’ipocrisia che fa male.

Se da un lato la banca auspica un cambiamento di mentalità ed un rapporto fiduciario, noi invece pretendiamo il rispetto e il riconoscimento ai colleghi del lavoro svolto con qualità e risultati; diversamente continuerà ad essere, un’ipocrisia che fa male in primo luogo ai lavoratori, ma anche ai clienti e infine alla banca che si è già vista irrogare sanzioni per pratiche commerciali scorrette.

Vicenza, 20 ottobre 2021

I coordinatori territoriali e le RSA di VICENZA Gruppo  Intesa Sanpaolo
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

 

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