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INCONTRO SEMESTRALE DR LIGURIA
LUCI, OMBRE E… ANCORA PESANTI TABÙ
Massimo riserbo al momento da parte dell’azienda sui possibili impatti delle riorganizzazioni nei nostri territori. Preoccupa anche il trend negativo dei part-time ed il fenomeno delle dimissioni.
Si è svolto nella giornata di lunedì 13 novembre l’incontro semestrale tra le scriventi OO.SS. e la delegazione aziendale composta dalla Direttrice regionale Stefania Contestabile, dalle HR manager della DR e da due componenti del Servizio Relazioni Industriali del Gruppo CAI.
Nel suo intervento introduttivo Contestabile, riconoscendo l’importanza del dialogo e del confronto tra le parti, ha descritto l’andamento della Direzione Regionale Liguria che valuta soddisfacente ed in linea con i risultati del Gruppo, con ottime performance in particolare sui ricavi e sull’IRC, ambito nel quale risultiamo la realtà più virtuosa all’interno del Gruppo CAI.
Ha poi sottolineato l’importante lavoro di ricambio generazionale avvenuto in DR Liguria negli ultimi mesi che ha permesso di inserire diversi giovani ed abbassare l’età media del personale in servizio (in particolare su Genova e Ponente), la crescita professionale verso ruoli di maggiore complessità che ha coinvolto molti dipendenti e l’impulso che ha avuto la c.d. “scuola-capi” con il coinvolgimento di oltre 20 risorse.
Le OO.SS. hanno aperto il proprio intervento dichiarando, come di consueto, di essere presenti e di parlare in rappresentanza di tutti i dipendenti del Gruppo Crédit Agricole Italia operanti in regione Liguria e nella provincia di Massa Carrara e chiedendo ai componenti delle Relazioni Industriali di farsi carico delle segnalazioni e richieste relative a strutture/mercati/canali non facenti parte della Direzione Regionale.
Il primo tema è stato ovviamente quello delle riorganizzazioni recentemente presentate a livello di Gruppo, in particolare quella che riguarderà il “mondo Affari” e la struttura della Direzione Regionale, con l’intento di capire gli effetti pratici e i possibili impatti per il personale coinvolto sui nostri territori. Per quanto riguarda il personale addetto agli Affari, sia di Polo che di filiale, abbiamo ricordato le plurime revisioni del modello di servizio che nella nostra realtà territoriale si sono susseguite negli anni. Non esiste un altro ambito all’interno della banca che sia stato oggetto di così tanti interventi correttivi in un lasso temporale così breve!
Ci siamo fatti portavoce quindi della stanchezza, della fatica, della sfiducia e del costante senso di precarietà e preoccupazione del personale addetto ed abbiamo chiesto con forza tutele e riguardo rispetto a possibili ripercussioni negative sia dal punto di vista della mobilità territoriale che professionale nonché per quel che riguarda i possibili maggiori carichi di lavoro a riorganizzazioni avvenute.
Da questo punto di vista l’azienda ha ricordato che sull’argomento è stata aperta l’apposita procedura prevista dal CCNL dalle delegazioni sindacali di Gruppo, con un confronto che si svilupperà a partire dal primo incontro del 29 novembre. Anche se non affermato in maniera ufficiale abbiamo capito che l’intenzione sarà quella di aggregare più possibile i gestori di ogni Polo (con immaginabile conseguente ulteriore riduzione degli hub) e che probabilmente la figura del gestore Affari/POE condiviso tra più filiali vedrà uno sviluppo. L’intenzione dichiarata dall’azienda è quella di colloquiare prioritariamente tutto il personale dei Poli e poi i gestori Affari di filiale, prima comunque della riorganizzazione che avverrà ad inizio 2024.
Nessun chiarimento o anticipazione è stato invece fornito in relazione agli interventi che subirà la struttura della Direzione Regionale, sempre ad inizio anno nuovo.
Abbiamo ribadito inoltre l’importanza di essere ancora “banca del territorio” anche con una adeguata presenza di sportelli che ci permetta di essere presenti e vicini alla nostra clientela contribuendo alla tenuta del tessuto sociale in particolare di certe zone disagiate contrastando più possibile il fenomeno ormai tristemente conosciuto come “desertificazione bancaria”. Per questo abbiamo anticipato che guarderemo con grande attenzione ad eventuali nuovi futuri piani di razionalizzazione della rete intervenendo per difendere le nostre filiali come già fatto ad inizio 2023 quando siamo riusciti ad evitare la chiusura di 3 sportelli recapito della DR Liguria.
A tal proposito la delegazione aziendale ha dichiarato che ad oggi non esiste un piano di chiusure che nel 2024 andrà a penalizzare la nostra DR.
Per quanto riguarda il tema degli organici abbiamo riconosciuto all’azienda un apprezzabile cambio di passo rispetto alle assunzioni di nuovo personale all’interno delle realtà dei nostri territori dove, da inizio anno ad oggi, hanno fatto ingresso 34 nuove risorse: 27 giovani a tempo determinato, 2 assunzioni da altre banche e 5 trasferimenti da altri territori. Finalmente per la prima volta dopo molti anni vediamo un saldo positivo del numero di dipendenti sia del retail sia delle strutture che fanno capo a canali/mercati specialistici o alla Direzione Centrale.
Abbiamo chiesto che si continui a porre la necessaria attenzione nei confronti degli attuali 30 tempi determinati (27 di DR e 3 di Banca d’Impresa) la cui stabilizzazione rappresenta una questione centrale per il Sindacato, non solo per esigere un impegno sottoscritto dall’azienda nell’accordo di Gruppo sul ricambio generazionale dell’ottobre 2021, ma soprattutto perché consapevoli dell’importanza e della centralità di questi giovani all’interno dei nostri organici oggi!
Abbiamo sollecitato la delegazione aziendale rispetto alla necessità di ulteriore personale, sia in sostituzione dei pensionamenti programmati nei prossimi mesi, sia per andare a potenziare diverse realtà a nostro avviso caratterizzate da carenza di organico o eccessivi carichi di lavoro. Abbiamo segnalato poi le vicende dell’ultimo anno e mezzo che hanno riguardato la filiale di Riomaggiore quale esempio da non seguire in tema di gestione e programmazione e abbiamo chiesto la rapida e definitiva risoluzione delle problematiche ancora in essere.
Di contro abbiamo riconosciuto alla Direzione Regionale il concreto ed effettivo impegno per evitare la presenza di una sola risorsa nei luoghi di lavoro e quindi tutti i rischi correlati, in particolare nelle filiali di dimensioni medio-piccole e abbiamo chiesto che anche su questo punto l’azienda continui a mantenere alta l’attenzione come fatto sinora.
Attenzione e sensibilità che abbiamo chiesto nuovamente anche riguardo le domande di trasferimento avanzate dai colleghi, soprattutto quelle da e per altre Direzioni Regionali o strutture della banca, i cui tempi di gestazione spesso rappresentano un’incognita.
Abbiamo inoltre chiesto nuovamente rassicurazioni per i lavoratori fragili della DR Liguria in vista del termine del regime di tutela previsto dalla legge che, salvo ulteriori proroghe, scadrà il prossimo 31 dicembre. Riteniamo necessaria l’analisi delle singole posizioni e l’individuazione delle migliori soluzioni per il prosieguo dell’attività lavorativa da parte del personale interessato dopo un così lungo periodo di isolamento e di lavoro svolto totalmente in smart working.
A proposito di smart working la delegazione aziendale ha dichiarato che il progetto pilota che coinvolge la nostra Direzione Regionale sarà confermato anche per il 2024.
CONTINUA…
La Spezia, 16 novembre 2023
Le OO.SS. della DR Liguria di Crédit Agricole Italia
FABI FIRST CISL FISAC CGIL UILCA UNISIN FALCRI-SILCEA