CAI: Fringe Benefit, Buone notizie!

L’approvazione

È stato approvato in commissione bilancio l’emendamento che modifica i criteri di computo dei fringe benefit rispetto a mutui e prestiti.

E’ una cosa buona ma non ancora risolutiva fino al completamento dell’iter di legge.

L’emendamento prevede che per mutui e prestiti a tasso fisso il riferimento diventi quello dell’anno di concessione del prestito, mentre per i mutui e prestiti a tasso variabile il tasso di riferimento vigente alla scadenza di ciascuna rata.

Quindi per il calcolo si assumerà il 50% della differenza

  • tra l’importo degli interessi calcolato al tasso di riferimento vigente alla data di scadenza di ciascuna rata o, per i prestiti a tasso fisso, alla data di concessione del prestito,
    e
  •  l’importo degli interessi calcolato al tasso applicato sugli stessi.

Retroattività

La norma sembra essere retroattiva da inizio 2023 ma anche per questo aspetto è opportuno attendere che si completi l’iter della norma

Ricordiamo che la CGIL propose a maggio un documento che, seppure allora non accolto, è stato poi recuperato dalla stessa maggioranza come base di questo emendamento

Ora ci aspettiamo con l’approvazione, che si ponga la parola fine ad una misura profondamente ingiusta ed ad un trattamento iniquo per le lavoratrici e i lavoratori bancari

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