CAI: riscaldamento risparmio energetico la salute prima di tutto

CAI: riscaldamento risparmio energetico la salute prima di tutto
Nelle scorse settimane è iniziata l’accensione degli impianti di riscaldamento nei Palazzi di Direzione, negli Uffici e nelle Filiali del Gruppo CAI.

Anche quest’anno l’accensione è avvenuta in diversi casi con ritardo, denotando anche carenze organizzative se non strutturali; l’impressione è che si punti a un risparmio non solo energetico ma anche evidentemente economico tramite riduzione dei costi.

Recentemente l’Azienda ha inviato una mail a tutti i colleghi avente per oggetto “Policy Energetica: prosegue il nostro impegno a sostegno dell’ambiente”.

Tra le azioni proclamate dall’Azienda, per «assicurare la massima efficienza a beneficio di tutte le nostre Persone»: la gestione delle temperature negli spazi lavorativi in modo da mantenere i 20°C previsti dalla Policy Energetica. 

Dobbiamo rilevare che questo obiettivo, sia nei grandi stabili sia negli uffici e nelle filiali, non è stato ancora raggiunto in diversi ambienti lavorativi e, nonostante non ci siano ancora le rigide temperature invernali, sono state già numerose le segnalazioni mediante ticket e ai RLS (Rappresentanti lavoratori per la sicurezza) per temperature ampiamente al di sotto dei 20°.

Se è vero che in alcuni casi gli interventi sono stati tempestivi ed efficienti, in molti altri abbiamo dovuto seguire situazioni in cui si è arrivati a negare l’evidenza di colleghe e colleghi che hanno dovuto lavorare con indumenti pesanti per diversi giorni e settimane.

Secondo l’Azienda «La riduzione pianificata dei nostri consumi è il mezzo più efficace che abbiamo per tentare di adattare i nostri modelli di vita e di consumo in ottica di sostenibilità e di rispetto dell’ambiente, cercando di preservare, allo stesso tempo, sani stili di vita». 

Purtroppo la mancanza di ascolto verso colleghi che hanno dovuto lavorare in condizioni estreme, mettendo a rischio tra l’altro la propria salute, non aiuta a comprendere quali siano i modelli di vita e consumo e i sani stili di vita che l’Azienda vorrebbe trasmetterci.

Al momento le uniche trasmissioni che arrivano con regolarità a colleghe e colleghi sono le continue pressioni commerciali che ledono la dignità umana e professionale degradando l’ambiente lavorativo nei rapporti umani.

Ricordiamo in sintesi che:

  • Diversi impianti di riscaldamento sono da tempo inefficienti, per scarsa manutenzione e/o per raggiunta obsolescenza: questo aggrava la situazione con temperature ben al di sotto del limite di 20°. 
  • Diverse sono inoltre le filiali che risultano fisicamente sempre aperte perché non dotate neanche di porte scorrevoli. La postazione dell’assistente alla clientela presenta temperature di gran lunga inferiori agli altri spazi dell’agenzia, senza calcolare tutte le volte che deve spostarsi in area self per assistere la clientela nelle operazioni.
  • La chiusura di alcuni centri direzionali e di filiali il fine settimana, o peggio in occasione del futuro Ponte dell’Immacolata o delle festività natalizie rischia di farli diventare delle “ghiacciaie” se non si anticipa l’accensione degli impianti il giorno prima della riapertura. La riduzione della fascia giornaliera di funzionamento comprometterà la messa in temperatura di impianti rimasti spenti anche solo per 2/3 giorni consecutivi.

L’azienda pur nel rispetto delle attuali normative ha precisi obblighi di legge negli ambienti di lavoro, sia in riferimento alle previsioni dell’articolo 2087 del Codice Civile che del T.U. 81/2008 sulla salute e sicurezza del lavoratore.

Da diversi colleghi abbiamo ricevuto, come RLS, segnalazioni di disagio dovute a temperature assolutamente inadatte a chi deve trascorrere l’intera giornata negli abituali luoghi di lavoro.

Queste situazioni DEVONO essere monitorate con estrema attenzione e non con interventi di superficialità adducendo che fa fede la temperatura media e non quella rilevata.

E infine gli switch degli impianti che si verificano due volte all’anno devono essere affrontati in maniera più efficiente e funzionale. 


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