Crédit Agricole: non si fermano le pressioni commerciali

3 - Fisac Cgil

DR MILANO – LOMBARDIA OVEST:
ANCORA SULLE PRESSIONI COMMERCIALI INDEBITE

Il “Iupo perde il pelo ma non il vizio” non è solamente un proverbio ma un dato di fatto.

Più e più volte nella nostra DR abbiamo avuto modo di scrivere sull’argomento e più e più volte abbiamo avuto modo di confrontarci con l’azienda sul tema delle pressioni commerciali indebite ma purtroppo c’è sempre qualcuno che non riesce a capire quando è il momento di in cui deve fermarsi.

Nel tempo abbiamo purtroppo continuato ad assistere ancora a pubblicazioni di classifiche con i “buoni e cattivi” (evidenziati anche da colori verdi e rossi), di elenchi di avanzamento e collocamento prodotti contenenti, oltre alla filiale anche le specifiche di nomi e cognomi, di sempre più dettagliati resoconti di vendita e “dulcis in fundo” le immancabili minacce (“se non lo fate peggio per voi…”  guai a chi non raggiunge l’obbiettivo..”, “non domandatevi il perché se poi vi spostano….”) che integrano le raccomandazioni di vendita dei responsabili commerciali.

Sperando di fare cosa gradita indichiamo di seguito un elenco di quelle che sono da considerarsi come “pressioni commerciali indebite”:

  • Assegnazione di budget di difficile realizzazione;
  • Previsione di vendita futura sui vari prodotti;
  • Sollecitazioni ripetute per invio di report con previsionali di vendita (giornalieri/settimanali/mensili);
  • Obbligo di indicare a inizio giornata gli obbiettivi di vendita e successiva verifica a fine giornata;
  • Ripetute chiamate durante orario di lavoro per il collocamento di prodotti assicurativo finanziari;
  • Monitoraggio sistematico di appuntamenti in agenda;
  • Inserimento di nuovi appuntamenti all’insaputa del gestore;
  • Controllo a distanza del numero e durata delle telefonate (per chi fa consulenza telefonica e non solo);
  • Controllo in presenza delle telefonate alla clientela durante le quali si propongono prodotti;
  • Affiancamento durante gli appuntamenti con esclusivo scopo di controllo;
  • Creazione da parte di manager e responsabili commerciali di gruppi o chat con il solo fine di monitorare i risultati e spingere alla vendita;
  • Continui messaggi via mail, WhatsApp e sms;
  • Rilevazione periodica e sistematica dei dati di vendita con lo scopo non solo di verificare andamento del gruppo ma dei singoli gestori;
  • Pubblicazione di classifiche o risultati di vendita con indicazione di filiali/uffici e nominativi dei gestori con relativi avanzamenti o scostamenti rispetto al budget (lesione della dignità personale del lavoratore);
  • Ritorsioni professionali e personali in caso di mancato raggiungimento delle preventivate vendite (umiliazioni verbali, minacce di trasferimento, minacce di revoca ferie o part-time).

A ciò andiamo ad aggiungere anche la sempre più frequente abitudine, da parte dei responsabili commerciali, di convocare riunioni e call conference con un limitatissimo preavviso, anche un’ora per l’altra, vanificando la tanto richiesta pianificazione e programmazione del lavoro da parte dei gestori che sempre più spesso sono anche obbligati e revocare o rimandare appuntamenti in agenda.

L’azienda ha recentemente emanato una nuova circolare denominata “Regole per la gestione efficace delle riunioni” che aggiorna una precedente del 2021 dove si ribadiscono i concetti base per una corretta ed efficace riunione aggiungendone di ulteriori (pianificazione con congruo preavviso, limitazione numero riunioni, toni conciliatori, concludere in orario, comunque non oltre i 10 minuti rispetto al termine prestabilito, l’organizzatore potrà interrompere la riunione per riprendere in una seconda fase,…) alla quale chiediamo ai responsabili commerciali di attenersi raccomandando una attenta e responsabile lettura

Di fronte al fatto che la piattaforma di rinnovo CCNL, che a breve sarà oggetto di approvazione da parte dei lavoratori, prevederà uno specifico articolo sulle pressioni commerciali (accogliendo a pieno l’accordo del 08 febbraio 2017) chiediamo quindi agli iscritti Fisac nonché ai colleghi in generale di segnalarci qualora si dovessero verificare le situazioni di qui sopra per poter prendere i provvedimenti più idonei al fine di ricondurre i comportamenti di certi individui nell’ambito della regolarità professionale.

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