Fisac Lazio: Due facce della stessa pericolosa medaglia

DUE FACCE DELLA STESSA PERICOLOSA MEDAGLIA

17 novembre 2023: in occasione dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil, il ministro Salvini ordina la precettazione dei lavoratori del trasporto.

27 gennaio 2024: il Ministro dell’interno Matteo Piantedosi vieta le manifestazioni contro il massacro in atto a Gaza e in sostegno del popolo palestinese.

Due provvedimenti diversi, frutto però di una stessa logica politica e con una stessa finalità.

Colpendo il diritto di sciopero il governo e i poteri forti che lo sorreggono mirano a colpire la capacità di risposta collettiva e sindacale dei lavoratori. Vogliono che ognuno di noi subisca in silenzio, isolatamente. Vogliono che ognuno di noi veda nell’altro lavoratore un concorrente da cui tenersi alla larga. Ci vogliono isolati perché da soli siamo tutti più deboli, perché da soli non potremo contrastare le politiche di distruzione della sanità e dello stato sociale che il governo Meloni sta portando avanti. Perché da soli non potremo mai tutelarci efficacemente di fronte alle direzioni aziendali.

Colpendo il diritto di manifestare mirano a impedire che tra i giovani, i lavoratori, e la “gente comune” possa crescere la voglia e la forza per dire basta al massacro in atto a Gaza. Un massacro condotto dallo stato di Israele e supportato in pieno dagli Usa e da tutti i governi europei. Un massacro con cui si punta a piegare la legittima resistenza del popolo palestinese e a ridisegnare gli assetti politici, economici e geo-strategici del Medio Oriente ad ulteriore vantaggio dell’Occidente, di Israele, delle multinazionali e della grande finanza.

La libertà di sciopero e di manifestare sono storicamente due dei principali strumenti di difesa di cui dispone il movimento sindacale e dei lavoratori. La Fisac Cgil di Roma e Lazio denuncerà e si batterà contro ogni iniziativa del governo che punti ad attaccarli ed indebolirli.

FISAC CGIL ROMA E LAZIO

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