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RISULTATI DEL QUESTIONARIO SINDACALE
SUL CLIMA AZIENDALE
Quando abbiamo costituito il Nuovo Tavolo Sindacale lo abbiamo fatto per realizzare un cambio di passo nelle relazioni sindacali in Agos, impegnandoci a coinvolgere ancor maggiormente i lavoratori.
Cosa che abbiamo realizzato sia organizzando assemblee dedicate a temi specifici (ad esempio le riorganizzazioni della Rete B2B e della Rete Clienti) sia questo primo questionario su argomenti trasversali.
Iniziamo col dirvi “GRAZIE!” perché avete risposto in tanti al questionario (ha partecipato 1 lavoratore su 5) e per noi questo è stato molto importante: ci avete dato la possibilità di capire come percepite la realtà aziendale, senza filtri e andando dritti al punto.
Oggi vogliamo condividere pubblicamente un primo gruppo di risultati da cui ci pare di evincere che una parte significativa dei lavoratori si sente iper-controllata e ci segnala che alcuni diritti sembrerebbero, in alcune situazioni, non rispettati.
Ma vedendo qualche numero, ossia come avete risposto voi lavoratori ad alcune specifiche domande, “scopriamo che”:
riguardo l’orario di lavoro
• il 41% dei lavoratori si è sentito in obbligo di lavorare oltre il proprio orario
• il 44% riceve convocazioni a riunioni oltre l’orario lavorativo
• ed un 21% si è sentito in obbligo di lavorare in malattia, ferie, permessi
e nel caso dello Smart-Work
• il 29% non si dice libero di impostare le giornate secondo le sue esigenze
• il 34% dichiara che il diritto alla disconnessione non viene rispettato
quando poi si parla di meritocrazia e di remunerazione in azienda
• solo il 9% dichiara che l’azienda è meritocratica (se aggiungiamo anche coloro che la ritengono meritocratica “solo in parte” arriviamo oltre il 50%)
• il 60% dichiara che l’azienda non da uguali possibilità di crescita e carriera a tutti
• più dell’81% ritiene che la remunerazione non sia congrua
• e solo il 22% pensa che il suo titolo di studio sia valorizzato
infine, arrivati al tema controllo dei diritti dei lavoratori scopriamo che
• un 40% pensa che la gender equality non sia rispettata
• il 55% ritiene che i diritti dei lavoratori non siano rispettati
• tant’è che un 29% si sente sottoposto a controlli a distanza mentre lavora
Certo il nostro sondaggio non ha coperto l’intera popolazione aziendale però… il 78% (di chi lo ha fatto) ci dice che si sente obbligato a rispondere ai sondaggi (quelli aziendali!) ed il 36% ci dice di non sentirsi sempre libero di esprimere la propria opinione.
Quindi se pur noi non pretendiamo di considerare le percentuali come verità assolute, da contrapporre a quelle rilevate dall’azienda, vorremmo però che i segnali – che chiaramente emergono da questi dati – siano colti ed affrontati dall’azienda.
Come Fisac-Uilca vogliamo essere sempre più presenti, per dare ai lavoratori e alle lavoratrici il supporto di cui hanno bisogno, il supporto a cui hanno diritto.
Grazie ancora della vostra partecipazione!
Per qualsiasi informazione aggiuntiva, dubbio o domanda potete contattare i rappresentanti e le rappresentanti sindacali di Fisac e Uilca.
02 febbraio 2024
IL NUOVO TAVOLO SINDACALE UNITARIO FISAC-UILCA