
Lo scorso 17 gennaio 2022 avevamo raggiunto con l’azienda un accordo che consentiva di comunicare ai colleghi quanto segue:
A distanza di un anno sembra che si voglia azzerare quanto convenuto tornando a rendere obbligatoria la pianificazione delle ex festività e aggiungendo a questo delle previsioni in merito alla fruizione delle ferie e dei permessi che a nostro avviso non concordano con la normativa in materia.
Tra l’altro questa impostazione certamente mette in grande difficoltà tutti i colleghi, ma in particolare le famiglie. Non sfugge per chi ha figli che le necessità di assenza vadano a cadere in altro periodo.
Obbligare a una programmazione entro i primi sei mesi non consente di cogliere le disponibilità che si creano fra i colleghi e va esattamente in direzione contraria ai recenti accordi sulla genitorialità di cui si è fatta merito anche l’azienda.
Abbiamo chiesto da subito un incontro, vi terremo informati e nell’inserimento dei piani ferie prendiamoci tutto il tempo possibile.