Nella mattinata di oggi #11marzo, presso il Centro Sociale Montanari, si è svolta una interessante iniziativa di condivisione di pratiche contrattuali tra le delegate e i delegati, insieme ad attiviste e attivisti dei luoghi di lavoro e delle leghe SPI di zona.
Silvia Rinaldi, segretaria territoriale della FISAC CGIL di Bologna e membro della segreteria di coordinamento del Gruppo Unipol, è intervenuta per illustrare l’Ipotesi di Accordo che sarà sottoposto al #referendum nei giorni 18-19-20 marzo p.v. in tutte le sedi e Aziende assicurative del gruppo Unipol.
L’occasione è stata utile per condividere gli aspetti salienti dell’Ipotesi di Accordo Ponte:
- recupero economico sui livelli inquadramentali, sul welfare e sul premio aziendale.
- aumento del buono pasto
- aumento della contributo aziendale al Fondo Pensione
- agevolazioni per l’acquisto dell’abitazione
- inquadramento per i contact center
- proroga delle attuali flessibilità e accordo sulle nuove forme di flessibilità (Lavoro Agile).
Silvia ha evidenziato il valore di un recupero salariale così importante, soprattutto in un momento come questo, caratterizzato da inflazione e forti rincari sui beni primari.
E’ evidente che il rinnovo dei contratti collettivi nazionali non è più sufficiente a redistribuire la ricchezza per fronteggiare la perdita del potere d’acquisto e la contrattazione di secondo livello, insieme a quella sociale e territoriale potrebbero essere la risposta collettiva ad un problema sociale.
Ecco perché è necessario rilanciare nei luoghi di lavoro il ruolo del sindacato come autorità salariale, a partire dalla tradizionale negoziazione collettiva di settore, fino a tutte le forme di accordo ai vari livelli aziendali e territoriali.
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