Agos: incontro con l’Azienda su vari temi

3 - Fisac Cgil

CONFRONTO TRA L’AZIENDA ED IL TAVOLO SINDACALE MAGGIORITARIO: ARCADIA; FILIALI; ACCORPAMENTO ROMA.

Nella giornata di oggi – lunedì 6 maggio -, abbiamo incontrato l’azienda per continuare a discutere e avere aggiornamenti in merito a vari temi. Sotto trovate i temi affrontati oggi con quanto comunicatoci e le nostre posizioni:

1) APP ARCADIA (EVITARE RISCHIO DI CONTROLLI A DISTANZA TRAMITE IL RISPETTO DELLA PRIVACY DEI LAVORATORI).

Come rappresentanti dei lavoratori abbiamo sempre ritenuto nostro compito tutelarne gli interessi e diritti, anche per impedire che le iniziative aziendali, anche se positive, possano successivamente diventare pericolose. Come nel caso di iniziative pensate per “semplificare la vita al lavoratore” ma che “purtroppo” comportano fatalmente il rischio di possibili controlli a distanza.
Ebbene finalmente l’azienda ci ha presentato le modifiche che da tempo richiediamo e che sta renderà attive sull’App Arcadia dove, la parte da noi criticata, è la commistione tra Informativa Privacy e Consenso al Trattamento Dati.

L’azienda, venendo incontro alle nostre principali richieste, ha deciso di separare le due attività.
Pertanto, nella prossima versione: al momento dell’istallazione il lavoratore dovrà

confermare di aver letto l’Informativa Privacy – l’informativa è a tutela dell’utente, ossia il lavoratore – ed avrà a disposizione tutti i tool di lavoro connessi all’APP (tra cui anche la prenotazione sale, che non è un servizio ma una necessità lavorativa).

Dopo di che se vorrà usufruire di ogni ulteriore singola utility (facoltativa) dovrà

per ognuna esplicitare il proprio consenso informato – il consenso è a tutela gestore dati, ossia l’azienda -. Qualora non lo facesse non avrà accesso al solo singolo servizio.

Al momento sono presenti tre servizi: prenotazione posteggio; abitudini di viaggio; servizi medici (es: prenotazione vaccinazione in sede).
Pertanto: decade di fatto la possibilità che il singolo lavoratore, anche senza saperlo, rinunci ad un proprio diritto di privacy per rispondere a doveri lavorativi, che se non eseguiti possono farlo incorrere in sanzioni disciplinari.
Apprezziamo che l’azienda abbia voluto venire incontro a quanto era stato da noi richiesto.

2) RETE CLIENTI: TEST FILIALI DA TRE.

A seguito delle nostre richieste su orari e sicurezza in filiale condivise con i lavoratori nell’assemblea di dicembre, l’azienda ha iniziato a ragionare su alcuni cambiamenti sulla rete filiali.
Ci stiamo quindi confrontando per indirizzate tali iniziative in modo da renderle veri miglioramenti per i lavoratori.
Come fatto finora, riteniamo importante condividere con voi la nostra opinione sulle singole iniziative, inoltre ci stiamo occupando di inserire tali sviluppi nel giusto contesto normativo (anche per evitare che singoli progetti possano creare “precedenti normativi” utilizzabili unilateralmente dall’azienda -non è detto sempre in favore dei lavoratori-).
Quindi dopo esserci detti favorevoli al test di “riduzione orario apertura delle filiali da tre risorse” abbiamo formalmente richiesto all’azienda l’apertura della procedura prevista dal CCNL per la variazione “sperimentale” di nuovi orari nella rete cliente.
Oggi l’azienda ci ha riferito che il test verrà attuato su 10 filiali in tutto il territorio italiano, con piazze di diverse dimensioni, prevedendo chiusura anticipata alle 18:00.
Avvio previsto il 3 giugno, con termine al 29 novembre 2024.
Abbiamo così richiesto come sarà organizzata la turnazione all’interno delle filiali e sarà in capo al manager, od al singolo dipendente, e se varierà da filiale a filale.
Come detto tale test va incontro alla nostra richiesta di riduzione dell’orario di lavoro, ma abbiamo comunque espresso le nostre perplessità sull’orario delineato nel test, perché a nostro avviso sarebbe stato auspicabile l’adozione di un turno unico dalle ore 9 alle 17:30 sulla falsariga di quanto accaduto nella filiale di Torino.

L’azienda ci ha detto che hanno portato a termine nella rete il corso relativo al pulsante “salvavita”, come sindacato abbiamo ribadito che i feedback dei lavoratori non è stato positivo e che come OO.SS. lo vediamo più come un palliativo che uno strumento risolutore del problema della sicurezza in filiale. Auspicando che l’azienda sviluppi anche altre iniziative reali per la sicurezza.
Ci è sato risposto che ne avrebbero altre in fase di analisi, ne siamo felici.
Ovviamente abbiamo invitato l’azienda a condividere con noi di tali nuovi iniziative/strumenti e la loro massa a terra, attendiamo fiduciosi…

NOTA: RIDUZIONE MEZZORA ORARIO SETTIMANALE (DA CCNL):
Abbiamo chiesto all’azienda anche come intende applicare la riduzione dei 30 minuti prevista dal rinnovo del CCNL, che sarà operativa dal mese di luglio.
L’azienda ci ha detto che stanno facendo valutazioni in merito e ci ha chiesto qual è il nostro sentiment in merito: abbiamo ribadito che, seguendo quanto previsto dal CCNL -ribadito anche dalle linee guida dettate dalle segreterie nazionali sia FISAC che UILCA-, la riduzione dovrà essere effettiva (quindi né monetizzabile né inseribile in “banca ore”), dicendoci contrari a qualunque soluzione che preveda una gestione demandata ai singoli manager. L’azienda sembra orientata verso una normazione generale. Pur ovviamente preferendo una scelta libera del singolo lavoratore, attendiamo le loro proposta per le nostre valutazioni.

 

3) ACCORPAMENTO DUE SEDI E COSTITUZIONE HUB DI ROMA.

Il 18 aprile abbiamo richiesto un “incontro per valutare l’impatto.. sui colleghi” dell’accorpamento della sede romana di Via Colombo sulla sede di Via Cangiullo.
L’azienda ci ha oggi illustrato sommariamente il suo progetto che prevede di accorpare i lavoratori delle due sedi nella sola sede di via Cangiullo, organizzandola come le sedi di Milano e Lucca.
Ossia con postazioni non preassegnate, locker e l’utilizzo di Arcadia per la prenotazione della presenza in sede. Si tratta di circa 54 persone direttamente coinvolti.
Abbiamo quindi richiesto maggiori dettagli sul rapporto lavoratori/postazioni, sulle tempistiche di spostamento ed in tema di quanto previsto relativamente agli spazi di lavoro -con la precisa metratura-.
Alla domanda se questa idea di “modernizzazione” potrà avere seguito su altre piazze l’azienda non ha escluso che per il futuro, quando ci dovessero essere le condizioni -quali scadenza affitti-, l’azienda non possa ripetere quanto oggi previsto su Roma.

Dalle cose finora illustrateci non vediamo alcun vantaggio reale per i lavoratori in questo cambio logistico, tra l’altro abbiamo subito anticipato all’azienda che a nostro avviso non rappresenta nemmeno una scelta green, in quanto la nuova sede dista dalla fermata metro San Paolo e i colleghi saranno costretti giocoforza ad un maggior utilizzo dell’auto. Abbiamo anche segnalato che tale scelta priverà la piazza di Roma della “principale” sala riunione utilizzata regolarmente anche dai lavoratori delle altre sedi -ad esempio per le riunioni di area-.

06 maggio 2024

IL NUOVO TAVOLO SINDACALE UNITARIO FISAC-UILCA

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