L’OZIO E’ IL PADRE DEI VIZI
Alzi la mano chi fra noi non ha mai sentito questo vecchio detto popolare.
Quando eravamo giovani nostri nonni e poi i nostri genitori lo ripetevano spesso ogni qual volta ci volevano ammonire circa un comportamento che a loro giudizio poteva compromettere il nostro futuro.
Forse memore di questi insegnamenti un Family Advisor della DR Milano – Lombardia Ovest deve aver pensato che per dare una scossa alle filiali/gestori di sua competenza circa la produzione di prestiti Agos bisognasse fare qualcosa di particolare.
La modalità che ha pensato di mettere in campo però è stata quella di inviare la solita mail (l’ennesima mail qualcuno obbietterebbe) con una reportistica commerciale dal titolo “GIORNI DI INATTIVITA’ AGOS LUGLIO 24 VOSTRE FILIALI” dove forse per dare una scossa alla produzione riepilogava i risultati filiale per filiale mettendole a confronto sulla produzione di Agos non solo fra di loro (confrontando il 2023 su 2024) ma anche elencando i giorni di inattività nel corso del corrente mese.
Forse deve aver pensato che la mancata produzione di prestiti fosse legata a qualche forma di mancanza di volontà da parte dei colleghi.
Nulla di più sbagliato.
I Problemi della mancata produzione sono quelli che tutti gli anni attanagliano filiali e uffici in questo periodo dell’anno dove le assenze per ferie e sostituzioni mettono a dura prova le strutture.
Ma di questo ne abbiamo parlato già più volte, troppe volte.
Quello su cui ci vogliamo invece soffermare è sulla figura dell’ADVISOR.
In base a apposita circolare emanata dall’azienda la figura dell’Advisor dovrebbe svolgere una attività di coaching, supporto metodologico e commerciale delle filiali di competenza.
Non ci stancheremo mai di ripeterlo, sono figure di supporto e non di sopporto (alle volte una vocale fa la differenza) cioè devono essere in “mezzo” ai colleghi delle filiali che gli sono state assegnate, aiutarli, coadiuvarli nella attività quotidiana e non inondarli di mail inutili, ripetitive scorrete dal punto di vista metodologico che ottengono solamente il risultato di infastidire e irritare le persone.
Questo tipo di comunicazione è contrario alle più basilari regole sulle politiche commerciali volute e sottoscritte dal nostro istituto già dal 2017 e apparentemente troppo spesso dimenticate.
Chiediamo a tutti i colleghi di tenerci informati circa iniziative del genere che dovessero capitare in futuro e chiediamo ai responsabili della Direzione Regionale di vigilare sulla qualità delle comunicazioni sollecitando i propri collaboratori a rispettare le regole attualmente in essere.
ARRIVANO LE FERIE: VECCHI PROBLEMI E VECCHIE SOLUZIONI
E’ finalmente arrivato il periodo delle tanto agognate ferie ma non per tutti è sinonimo di gioia e riposo.
Infatti la popolazione dei nostri colleghi si divide, come ogni anno, fra chi sarà presente in ufficio e chi sarà in vacanza e viceversa.
Questa divisione non è banale.
Nonostante tutta la pianificazione fra i colleghi fatta con logica per mantenere coperte più posizioni possibili come ogni anno si creano dei problemi di sostenibilità degli organici.
Purtroppo la buona volontà e la disponibilità non sempre possono bastare.
Accade infatti che per mancanza di personale e ferie imposte gli organici siano ridotti all’osso tanto che occasionalmente non si può garantire la regolare operatività o la sicurezza operativa.
E qui scattano le sostituzioni mettendo in difficoltà anche chi con spirito di abnegazione si è organizzato per mantenere la sostenibilità del proprio organico.
I colleghi in queste occasioni spesso “lanciano il cuore oltre l’ostacolo” impegnandosi per garantire una regolare operatività.
Ciò però non è ritenuto sufficiente dalle varie figure commerciali che continuano, come nulla fosse ad inviare richieste di produzione di “pezzi” e commissioni.
A dispetto di altri anni per quest’estate non è stato previsto nessun apporto di nuovo personale per i mesi estivi che sicuramente avrebbe permesso di passare questo periodo con maggiore serenità.
Consigliamo a tutti i i colleghi che si troveranno ad operare in condizioni di reale disagio o difficoltà per le assenze di privilegiare la sicurezza alla produzione commerciale ricordando che qualsiasi violazione in merito a compliance e regolarità operativa non sarà mai giustificabile o giustificata dall’azienda a fronte di risultati di produzione commerciale.
Vi chiediamo comunque di segnalare al Vostro rappresentante sindacale qualsiasi tentativo di forzatura in tal senso per le opportune iniziative.