L’estate è finita, sono passati tre mesi dall’incontro semestrale con la DR Romagna e Marche, nel quale anche con il nostro comunicato di settembre avevamo evidenziato la cronica carenza di organico, aggravata ulteriormente dalla scelta da parte della DR di procedere a fatica con le chiusure estive di alcune filiali. Una scelta organizzativa che, se percorsa in modo più ampio, in una situazione di carenza di organico, poteva consentire, in un periodo in cui questa carenza si sovrappone alle ferie programmate, di avere un minore impatto sull’operatività di sportello.
Come era facile prevedere, per garantire l’apertura degli sportelli, diversi colleghi hanno trascorso l’estate in “missione”, in viaggio lungo la riviera adriatica e il nostro splendido entroterra, spesso avvisati di pomeriggio per la mattina successiva, con conseguente ulteriore aggravio dell’operatività nelle filiali di provenienza.
Come RSA, pur consapevoli che la carenza di organico è un tema trasversale a tutte le DR, ci preme sottolineare la situazione delle filiali operanti nel territorio fanese.
Ricordiamo che con l’ingresso di Creval nel gruppo CAI, fra accorpamenti in sede di fusione e successive ottimizzazioni territoriali, gli sportelli presenti nel comune si sono ridotti a quattro con un ovvio e significativo aggravio dei carichi di lavoro, assolutamente non compensato da un adeguato incremento degli organici nelle restanti filiali.
Non abbiamo difficoltà a comprendere che gli attuali organici sono anche il risultato di una diversa organizzazione del lavoro e delle mansioni all’interno del gruppo CAI, rispetto a quanto avveniva in precedenza, ma ci appare ancora singolare il fatto che la filiale di Fano 1, con 11 colleghi in organico, sia il frutto dell’accorpamento di 2 filiali il cui organico complessivo era mediamente di 20 dipendenti.
E’ sufficiente una visita in filiale per rendersi conto che la trasformazione in agenzia per te non giustifica una tale riduzione.
Pur valutando in maniera positiva la recente creazione a Fano di una nuova unità del servizio clienti (banca telefonica), segnale di attenzione della banca anche verso le esigenze di mobilità dei colleghi ci preme nuovamente sottolineare che l’ulteriore riduzione del personale della rete, non farà altro che aumentare le problematiche relative alla carenza di organici.
Nella Sede di Fano, con colleghi che nel periodo estivo sono stati sistematicamente dirottati a coprire le carenze di personale presso altre unità della banca (filiali e servizi centrali) la continua riduzione di personale trasformerà la situazione “emergenziale estiva” in una nuova normalità operativa.
Nuova normalità operativa che colpirà ulteriori filiali del comune, dalle quali colleghi saranno trasferiti presso altri sportelli senza che questo comporti una loro sostituzione.
Nuova normalità operativa non accettabile per i colleghi, costretti a svolgere le proprie mansioni perennemente di fretta, con aumento dei rischi operativi e un peggioramento della qualità del lavoro che andrà anche a discapito dei clienti della banca.
Sottolineiamo nuovamente che le difficoltà nell’area operativa costringono spesso i dipendenti, soprattutto i part-time, a lavorare oltre l’orario previsto, durante la pausa pranzo impedendo anche la fruizione della Formazione in orario di ufficio e con le giuste modalità.
Riteniamo, pertanto, necessario e non procrastinabile un momento di verifica sui carichi di lavoro delle filiali della DR che, spogliate dell’organico come succede a Fano, sono in situazione di evidente difficoltà.
FISAC CAI Rsa FANO