Mala tempora currunt!
È proprio così: corrono brutti tempi!
PREMESSA (repetita iuvant):
Ritmi di lavoro intensi conducono a malattie professionali legate sia alla sfera fisica che a quella psico-sociale. Possono portare a conseguenze gravi e di varia natura, soprattutto per i settori più esposti al rapporto con l’utenza, tra questi certamente il settore bancario lo è.
Nell’organizzazione del lavoro, il tempo necessario a svolgere ogni mansione, di qualsiasi natura, deve essere stimato realisticamente e in coerenza con i principi di salute e sicurezza. Bisogna considerare le pause necessarie e tutte le possibili esigenze legate agli imprevisti e al fattore umano, come l’accumulo di stanchezza che può generare la necessità di pause più lunghe o frequenti.
Rileviamo di contro, ancora una volta, segnali che vanno in tutt’altra direzione, con significativi stati di tensione e stress dalle conseguenze imprevedibili e dannose sia a livello individuale che organizzativo (dimissioni, malattie, errori operativi e chi ne ha più ne metta!).
Questo è il clima lavorativo che emerge dalle segnalazioni pervenuteci da colleghe e colleghi.
Incomprensibile, inoltre, la notizia sulla riduzione delle ore dedicate alla pulizia degli uffici da parte della nuova società aggiudicataria dell’appalto e questo, solo in Sicilia!
RIBADIAMO:
La tutela della salute e del benessere psicofisico del lavoratore è PROTETTA E SALVAGUARDATA DALLA LEGGE!
Per parte nostra, testardi come siamo, continueremo a dare “fastidio”: Statene certi!
FISAC CGIL SICILIA GRUPPO CAI