Produttori Generali Italia: Rappel 2025, ancora non ci siamo

A margine del terzo incontro tra l’azienda e le oo.ss. sull’appendice rappel 2025, riteniamo largamente insufficienti le misure che l’azienda vorrebbe adottare.

Dopo un quadriennio di tavoli di confronto, è anche doveroso un bilancio: possiamo affermare che assistiamo, per il secondo anno consecutivo, a un peggioramento rispetto al rappel 2023, l’unico che, ad oggi, riteniamo accettabile.

L’introduzione di una forma di pagamento della retention  è decisamente limitata per il perimetro di lavoratrici e lavoratori a cui è rivolta.

La maggiore granulosità delle aliquote è limitata a soglie di produzione superiori al 275%, tagliando fuori una fetta enorme di produttrici e produttori e l’aumento consistente, per il secondo anno consecutivo, del programma danni non fa altro che peggiorare la remunerazione di quattro quinti dell’organizzazione produttiva.

Non c’è un intervento che ricomprenda alcuna proposta delle OO.SS., quindi, a un solo incontro dalla chiusura, possiamo dire che non è stata nemmeno rispettata la condizione di confronto contenuta nell’accordo del 2020, presentando una proposta in modalità sostanzialmente informativa.



COMUNICATO UNITARIO

Nella mattina del 4 Dicembre si è svolto a Milano il terzo incontro sul ciclo Rappel 2025.

In apertura di riunione, rispetto agli errori di computo dei rimborsi chilometrici nel cedolino di novembre, l’Azienda ha dichiarato l’impossibilità di procedere a bonificare gli importi corretti intra–mese: le regolazioni avverranno come annunciato con il cedolino di dicembre.

Vale la pena ricordare che questo errore, seppur non massivo, è l’ennesimo episodio che coinvolge gli uffici preposti all’elaborazione degli stipendi.

In passato le OO.SS. hanno sempre risposto con senso di responsabilità in attesa di un “cambio di passo” che non si è ancora verificato, né ha fatto seguito una necessaria flessibilità per convergere sulle richieste inoltrate dalle Scriventi per il tramite di HR.

L’Azienda è poi passata all’esposizione delle caratteristiche del Rappel 2025, dettagliando le linee guida che erano state oggetto di discussione nel precedente incontro.

Si osserva preliminarmente che, se su alcuni punti si registrano timidi passi avanti verso un ammodernamento dell’incentivazione Rappel, l’impianto generale non subisce particolari modifiche e restano invariati, quando non peggiorati, numerosi aspetti fondamentali per la remunerazione della Rete.

La discussione pertanto è stata serrata e si è prolungata ben oltre l’orario previsto, con numerose controproposte avanzate con chiarezza da parte sindacale, ma al momento l’Azienda non ha mostrato l’apertura necessaria per recepire modifiche significative.

Il confronto si è articolato, sia in ambito Vita che DNA, su computi e basi incentivabili, aliquote, programmi di produzione, perimetro prodotti, Filiali e specializzazioni con focus sui Tutor. Sono state affrontate anche le tematiche legate al superamento dell’attuale applicazione del regime di “Rework” e la valorizzazione della “Retention” in ambito investimento.

Al termine della discussione è stato confermato anche per il 2025 lo sconto del programma di produzione per le OP in permesso “allattamento” e, venendo incontro a una richiesta sindacale, l’applicazione delle agevolazioni previste per le Colleghe in stato interessante da inizio gravidanza, in presenza di certificato con data presunta parto.

Il quarto incontro sui Rappel 2025 si terrà il prossimo 19 Dicembre a Mogliano, in vista di ciò le OO.SS. hanno già rappresentato la forte esigenza di rivedere quanto presentato dall’Azienda. In questo senso non sono mancate e non mancheranno proposte costruttive.

Le OO.SS. esprimono forte perplessità rispetto all’attuale impostazione del Rappel 2025 che, oltre a peggiorare la remunerazione delle figure più specializzate, continua a presentare un impianto generale obsoleto rispetto alle evoluzioni della figura del produttore dipendente, penalizzando la parte numericamente più significativa della Rete OP, imponendole obiettivi sempre più ambiziosi.

Allo stato attuale del confronto le scriventi OO.SS. ritengono che l’Azienda non abbia colto l’urgenza di adottare misure finalmente coraggiose che valorizzino globalmente il lavoro della Rete e coniughino equità e sostenibilità nell’Organizzazione Produttiva.

Milano, 06.12.2024

Le RSA Produttori di Generali Italia
FIRST/CISL FISAC/CGIL FNA SNFIA UILCA

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