Il diritto di contare

 Il rapporto ‘Pari Opportunità’, ovvero la situazione del personale maschile e femminile in azienda.

Il Decreto Legislativo n. 198 del 2006, “Codice delle pari opportunità”, prevede per le aziende pubbliche e private che occupano oltre 50 dipendenti l’obbligo di redigere ogni due anni un rapporto sulla situazione sulla situazione del personale maschile e femminile indicando, distinti per genere, categoria professionale, inquadramento contrattuale e tipologia contrattuale informazioni su:

  • Assunzioni/ Promozioni/ Cessazioni a qualunque titolo
  • Formazione
  • Passaggi  di  categoria/  livello/  trasformazioni  di contratto
  • retribuzioni complessive corrisposte, componenti accessori della retribuzione
  • numero  e  genere  dei  lavoratori  in  congedo  di maternità / parentale
  • strumenti e le misure per promuovere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

BNL è al terzo biennio di redazione del rapporto e, dal 2023, ha conseguito anche la certificazione di parità che, al di là dei vantaggi derivanti da una maggiore inclusività e dall’aumento dell’occupazione femminile, dà anche accesso facilitato ai fondi pubblici e benefici fiscali (es. esonero dal versamento dei contributi previdenziali fino a €50.000).

Pari…o dispari?

Dall’ultimo rapporto (2024, relativo al biennio 2022-2023) la composizione della popolazione aziendale sembrerebbe aver pressoché raggiunto la parità numerica tra uomini e donne (50% del totale). Questa, tuttavia, va letta anche a fronte di una diminuzione complessiva della popolazione (di più di 1000 unità rispetto al biennio precedente) e in particolare di quella maschile che ha visto un maggior numero di cessazioni rispetto alla femminile.

Guardando poi più da vicino i numeri, è immeditamente evidente quanto il bilanciamento di genere sia solo apparenza e si traduca, nella sostanza, in un aumento progressivo della disparità nella presenza femminile all’aumentare del livello di inquadramento; e questo nonostante il numero di presenze femminili tra le principali cariche del CdA.

Ma nella sostanza come siamo messe?

Andando inoltre a confrontare nel dettaglio i livelli retributivi di uomini e donne per inquadramento diviene immediatamente visibile quel ‘soffito di cristallo’ che per le donne determina, nella maggioranza dei casi, l’arenarsi della crescita professionale al QD2.

I dati sul gender pay gap (differenza fra retribuzione maschile e femminile per stesso livello di inquadramento professionale), inoltre, testimoniano la presenza di sensibili differenze salariali determinate, in particolare, dalle componenti accessorie del salario:

Dal punto di vista della conciliazione lavoro-vita privata, poi, significative sono le percentuali di part-time che interessano quasi esclusivamente le donne (95% del totale) così come quelle dei congedi/aspettative

(75%) e dei congedi parentali (81%); e questo nonostante l’80% della popolazione aziendale possa avvalersi di lavoro agile.

Tabella 2.8 – Retribuzione media annua per categoria professionale e livello di inquadramento – al 31/12/2023 (secondo anno del biennio)
MONTE RETRIBUTIVO ANNUO LORDO di cui componenti accessorie del salario, straordinari, superminimi, premi di produttività e altro Gender pay GAP Gender pay GAP %
M+F M F M+F M F
Dirigenti € 144.896,59 € 146.527,06 € 139.135,61 € 33.508,47 € 24.702,78 € 64.621,93 -€ 7.391,45 -5,04%
Quadri € 65.796,70 € 69.589,73 € 60.276,19 € 6.326,85 € 7.951,91 € 3.961,69 -€ 9.313,55 -13,38%
Impiegati € 41.114,53 € 41.720,48 € 40.734,01 € 1.325,44 € 1.333,39 € 0,00 -€ 986,47 -2,36%

È evidente, dunque, come il lavoro di cura gravi ancora fortemente sul genere femminile e che la flessibilità offerta dagli accordi aziendali non riesca a migliorare il work-life balance delle donne.

Per questo motivo, nonostante l’apparente equità della composizione aziendale, non possiamo ritenerci ancora soddisfatte della condizione professionale delle  donne all’interno della nostra azienda e lavoreremo, nella commissione dedicata e nei tavoli negoziali, per migliorarla fino a giungere ad una reale parità.

Pulsante per tornare all'inizio