Come sempre a spese dei lavoratori
BNP Paribas, dopo aver sperimentato in BNL le infauste iniziative di ristrutturazione che hanno visti coinvolti circa 1000 lavoratori di BNL “esternalizzati” presso le società AST e CFT ci riprova in Fortis, con una azione similare che vede coinvolti circa la metà del personale del Client Service Centre — circa 500 dipendenti — “convogliati” presso una società di Accenture(!) con sede in Irlanda.
Riportiamo nel seguito la traduzione di un recente articolo dal periodico belga The Brussels Times Newsroom
“A partire dal prossimo anno, verrà creata un’entità belga dedicata all’interno di Accenture per ospitare questi dipendenti, ha annunciato la banca in un comunicato stampa. BNP Paribas Fortis ha assicurato che tutti i posti di lavoro saranno mantenuti e che le loro sedi non subiranno cambiamenti.
L’azienda ha dichiarato che i clienti non subiranno immediatamente alcun impatto dalle modifiche. Allo stesso tempo, l’obiettivo dichiarato è quello di offrire un servizio clienti migliore, riducendo al contempo la pressione sulle operazioni della banca.
Il CEO Michael Anseeuw ha spiegato: “Le aspettative dei clienti in merito ai servizi bancari continuano a evolversi. Anche le normative sono diventate più complesse, in concomitanza con progressi tecnologici senza precedenti.” Invece di attuare le trasformazioni necessarie internamente, la banca ha optato per una partnership a lungo termine con Accenture.
Il Client Service Centre di BNP Paribas Fortis si occupa di servizi di back-office, come la gestione dei dossier di investimento, dei dossier di credito e delle questioni ereditarie dei clienti. Tutte queste attività verranno ora trasferite ad Accenture.
BNP Paribas Fortis è la prima banca belga a intraprendere un’operazione di esternalizzazione di questo tipo, sebbene a livello internazionale sia una pratica comune.”