CAI D.R.Sicilia: incontro semestrale del 20 febbraio ed aggiornamenti


Siamo tutti sulla stessa barca…

In data 20 febbraio u.s. si è tenuta la semestrale della DR Sicilia. L’incontro si è sviluppato attraverso l’analisi dei dati relativi all’andamento commerciale e alla rappresentazione degli organici e delle strutture esistenti. In relazione all’andamento commerciale il dott. Corsaro, recentemente insediatosi quale nuovo Direttore Regionale, ha rassegnato un andamento della D.R. che si posiziona tra le prime in Italia.

La riunione è proseguita con i dati sul personale e sulle strutture. Le OO.SS. hanno manifestato preoccupazione per la situazione della pianta organica. I numeri, benché sostanzialmente stabili, non appaiono adeguati alle necessità. E’ di tutta evidenza il crescente livello di stress registrato sulla Rete in assenza di nuove assunzioni, tenuto conto peraltro delle difficoltà che incontrano i colleghi che chiedono un trasferimento da altre DR.

Da dati di fonte aziendale si rileva che ad oggi solamente 20 risorse su 516 hanno un’età fino a 30 anni e 83 risorse un’età compresa nella fascia 31-41 anni.

Senza volerci addentrare troppo nell’analisi su numeri e statistiche, queste OO.SS. ritengono indifferibile procedere su questo territorio ad un articolato programma di assunzioni utilizzando gli strumenti previsti dal CCNL e le agevolazioni in vigore.  La carenza degli organici, infatti, è la madre di tutti i problemi evidenziati tra cui i portafogli scoperti, le lungaggini nei tempi di delibera delle pratiche, gli straordinari etc.

Solo così facendo si potrà dare realmente corso al rafforzamento delle filiali di sole tre risorse ancora presenti sul territorio, attività che il Direttore Regionale si è impegnato a portare a termine.

Continua a suscitare forte preoccupazione la problematica della desertificazione bancaria. Oltre a scongiurare nuove chiusure di Filiali dopo quelle seguite alla fusione e successiva “razionalizzazione”, sarebbe importante riuscire a dare segnali in controtendenza, magari con una simbolica nuova apertura nel corso del mandato del nuovo DR!

In questi giorni è tornato fortemente d’attualità l’eterno tema delle pressioni commerciali. Già in semestrale avevamo fatto rilevare la distonia di alcuni “numeri chiave” del budget 2025, con particolare riferimento all’incremento del +63% anno su anno dei premi assicurativi danni. Quello a cui stiamo assistendo, infatti, è un continuo bombardamento che vede come vittime finali i malcapitati gestori di filiali e poli affari costretti, tra le altre mille incombenze quotidiane, a trasformarsi in più o meno improvvisati “assicuratori” per collocare prodotti le cui tariffe appaiono spesso fuori mercato (R.C. Auto e polizza Casa in primis con l’estensione CatNat) e non garantiscono una sana fidelizzazione nel tempo della clientela faticosamente acquisita.

Si riscontrano mail e chat a profusione, frequenti e ripetitive call di “allineamento”, continue richieste di appuntamenti ed ora anche di forecast, con utilizzo di toni a volte sopra le righe.

Ricordiamo ai Colleghi che tutto ciò si pone in contrasto con la normativa e gli accordi di settore.

Diamo atto, comunque, che si sta almeno provando a riavviare un indispensabile percorso formativo in aula in materia sia di assicurazioni che di crediti base, volto a favorire l’approccio consulenziale alla vendita.

Altre problematiche emerse e segnalate in semestrale sono:

  • eccessivi carichi di lavoro e responsabilità in capo ai Titolari di Filiale, che dovrebbero essere dotati di strumenti e procedure automatizzate per un agevole ed immediato presidio delle Dipendenze, liberando tempo ed energie da destinare all’attività commerciale e manageriale loro richiesta;
  • ricondurre il ruolo effettivo degli advisor al pieno supporto operativo e formativo dei Colleghi della rete Commerciale e non al solo controllo della produzione;
  • mappatura e recupero delle risorse oggi marginalizzate, con particolare attenzione verso gli over 45;
  • riconversione operativa degli ex Responsabili di Filiale;
  • razionalizzazione e recupero degli spazi esistenti (es. via Wagner, via Belmonte ed ex edificio Pegni, sulla piazza di Palermo) per consentire un migliore confort lavorativo ad alcuni colleghi oggi costretti in spazi angusti e sovraffollati;
  • ripristino dell’impianto di climatizzazione presso lo stabile di c.so Italia 61 (già ex Sede di Catania, che attualmente ospita gli uffici di Mercato d’Impresa e Servizio Private) oggetto, peraltro, di nostra precedente segnalazione;
  • controllo da parte aziendale della regolare autorizzazione a cura dei Responsabili delle prestazioni di lavoro straordinario effettuate dai colleghi.

Ampio spazio è stato nuovamente dedicato alla mancanza di pulizia e igiene nelle agenzie. Malgrado l’ingresso di una nuova società appaltatrice, le condizioni igieniche non sono migliorate e continua a non essere rispettato il capitolato sottoscritto, ciò anche a causa del fatto che il personale addetto non è messo in condizioni (per numero di unità operative e per il tempo a disposizione) di poter rispettare quanto sottoscritto.

Le OO.SS. hanno espressamente richiesto l’avvio di controlli sulla qualità del servizio, ma ad oggi non è stato dato alcun riscontro in merito.

Questa situazione non è più accettabile! Teniamo a ribadire la necessità urgente di dare seguito alla richiesta, atteso che si tratta di una questione di rispetto primario nei confronti dei lavoratori e della clientela.

Per quanto concerne la sicurezza fisica, in virtù degli ultimi avvenimenti criminosi, ma anche a seguito di segnalazioni fatte e sottovalutate dall’azienda, chiediamo di porre particolare attenzione al controllo dei sistemi di allarme delle filiali con interventi mirati a revisionare quelli esistenti se obsoleti.

Come di consueto vigileremo attentamente affinché vengano rispettati i diritti e la dignità dei lavoratori che in questo ultimo triennio hanno dimostrato in Sicilia un alto grado di professionalità e capacità, senza mai risparmiarsi per dare un fattivo e proficuo contributo al nostro Gruppo.

Vi invitiamo quindi a segnalarci qualunque atteggiamento che sia non in linea con gli accordi nazionali di settore e di Gruppo, perché riteniamo che solo con il buon senso e la collaborazione di tutti si possano raggiungere, serenamente, grandi traguardi.

Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Uilca – Unisin
DR SICILIA CAI

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