
CREDIT AGRICOLE ITALIA: PIÙ DAI MENO RICEVI.
L’OSSIMORO DEL SISTEMA INCENTIVANTE
Solo oggi l’azienda ha dato ufficialità ai “rumors” che si rincorrevano da giorni in merito al “Sistema Incentivante 2024” informando le/i lavoratrici/lavoratori e, di seguito, le OOSS che accrediterà un importo ridotto al 70% di quanto stabilito dal documento aziendale.
Una erogazione molto distante da quanto i colleghi si aspettano di ricevere in relazione ai risultati che hanno prodotto.
Lavorare con abnegazione, raggiungere obbiettivi impossibili, seguire indicazioni commerciali ed operative anche ondivaghe e nonostante tutto arrivare al risultato, anzi “over-performare”, non è sufficiente.
Contribuire al raggiungimento di utili storici, andando oltre le più rosee aspettative non è sufficiente.
L’azienda ci informa che ha ritenuto di integrare la cifra inizialmente stanziata (16,5 mln) ma l’integrazione non è pari alla curva di crescita dei risultati che il lavoro dei colleghi ha prodotto, determinando comunque una significativa penalizzazione.
Nel titolo del comunicato abbiamo definito il sistema incentivante come un ossimoro.
Ma cosa è un Ossimoro?
L’ossimoro è una figura retorica che consiste nell’accostare, nella medesima locuzione, parole che esprimono concetti contrari.
Se confrontiamo il meccanismo di calcolo del sistema incentivante con il risultato che produce possiamo facilmente considerarlo un ossimoro proprio perché incentivazione e premio in Credit Agricole Italia oggi sembrano essere concetti contrari.
Riconoscere solo una percentuale del premio spettante, in un anno di risultati eccezionali, delude e, a nostro avviso, non incentiva a fare meglio, non rispetta il lavoro che i colleghi nel corso di un anno intero hanno svolto.
Questo conferma quanto stiamo evidenziando da tempo nei comunicati ma che l’azienda sembra non volere prendere in considerazione:
- L’impianto del SI è eccessivamente articolato e con ampi margini di discrezionalità, in particolar modo per le situazioni che emergono nelle Direzioni centrali e nel perimetro CAGS;
- Favorisce la crescita del gender bias, penalizzando enormemente il personale femminile che rappresenta il 95% dei Part Time, che si trova con portafogli da full time, budget da full time e una erogazione a Part Time;
- Permane l’incrocio tra i risultati di Unità Organizzativa e di portafoglio che diventa penalizzante per i gestori e demotivante in relazione allo spirito di squadra, sempre richiamato a parole da parte dell’azienda ma nei fatti va nella direzione contraria.
Questa costruzione crea attriti, demotiva e disincentiva.
- La situazione di ormai cronica carenza di organico che ci caratterizza, che i colleghi e le OOSS da tempo denunciano, con molti portafogli scoperti, non permette di concorrere al risultato finale nello stesso modo.
Tutto l’impianto del Sistema Incentivante continua a essere frutto di decisioni autonome dell’azienda, senza un confronto con i rappresentanti dei lavoratori e senza raccogliere le perplessità che non ci stanchiamo di esprimere.
Una azienda come la nostra che nel 2024 ha raggiunto un utile di oltre 800 mln di euro (1,6mld come CA in Italia) non può dimenticare chi grazie alla propria attività quotidiana, con impegno e abnegazione, le ha permesso di ottenere questi rassicuranti ed esaltanti risultati.
Purtroppo invece è evidente che, a conti fatti, quanto più aumenta la produzione dei colleghi quanto meno il Sistema Incentivante viene pagato, un ulteriore conferma che il termine incentivante in relazione all’impianto esistente è un ossimoro.
La Fisac sicuramente farà la sua parte con l’azienda su tutti gli argomenti oggetto di contrattazione, chiediamo ai colleghi di sostenerci e far sentire attivamente la propria voce.
CREDIT AGRICOLE ITALIA: PIÙ DAI MENO RICEVI.