CAI Liguria: oltre al danno la beffa?


INCONTRO SEMESTRALE DR LIGURIA

OLTRE AL DANNO, LA BEFFA?!

L’incommentabile decisione aziendale di decurtare il premio incentivante 2024 getta nello sconforto i lavoratori che continuano ad essere spremuti come se nulla fosse successo. E intanto le filiali sono già in grande affanno con un’estate alle porte che si preannuncia ancora peggiore di quella passata…

Si è svolto nella giornata di giovedì 8 maggio l’incontro semestrale tra le scriventi OO.SS. e la delegazione aziendale composta dalla Direttrice regionale retail Stefania Contestabile, dalle HR manager della DR e da un componente del Servizio Relazioni Industriali del Gruppo CAI.

Le OO.SS. hanno aperto il proprio intervento dichiarando, come di consueto, di essere presenti e di parlare in rappresentanza di tutti i dipendenti del Gruppo Crédit Agricole Italia operanti in regione Liguria e nella provincia di Massa Carrara e chiedendo al componente delle Relazioni Industriali di farsi carico delle segnalazioni e richieste relative a strutture/mercati/canali non facenti parte della Direzione Regionale.

Una lunga prima parte dell’incontro non poteva che essere dedicata alla discussione della notizia ufficializzata poche ore prima della semestrale ovvero la decisione presa dall’Azienda di applicare una decurtazione del 30% sui premi previsti dal sistema incentivante 2024, di prossima erogazione ai dipendenti, eventualità prevista dalla circolare e quindi dalle “regole del gioco” poiché – ha confermato la delegazione aziendale – l’insieme delle somme da riconoscere alla Rete Commerciale ha superato l’ammontare complessivo del montepremi a disposizione.

Per quanto si parli di un argomento è bene ribadirlofrutto di una iniziativa unilaterale dell’Azienda, non solo non condiviso dalle Organizzazioni Sindacali ma da sempre aspramente criticato dalle stesse per i tanti aspetti iniqui, per la scarsa trasparenza e per essere il veicolo principale delle odiose pressioni commerciali che tanti danni hanno creato e purtroppo continuano a creare per i lavoratori, non potevamo esimerci dal trasmettere alla delegazione aziendale il clima di forte tensione che la diffusione della notizia ha generato tra i colleghi dai quali abbiamo raccolto generalizzate reazioni di delusione, amarezza, incredulità, sdegno, rabbia.

Tutto ci saremmo aspettati di vedere a pochi mesi dalla chiusura dell’esercizio che ha determinato il miglior risultato di sempre per Crédit Agricole Italia con un utile monstre di oltre 800 mln di euro, ma non che l’Azienda decidesse di penalizzare i propri dipendenti, i veri protagonisti della storica performance della banca: una mancanza di rispetto e di riconoscenza verso i lavoratori e una decisione che sarà ricordata come un’occasione persa per fare bella figura da parte dell’Azienda, la quale infatti sta cercando di dare meno rilevanza possibile alla cosa evitando, almeno fino ad oggi, l’invio di comunicazioni da parte dell’alta dirigenza e la pubblicazione di alcuna news sulla intranet aziendale dove, quotidianamente, vediamo passare notizie di ogni genere…

Facile presentare iniziative green, smart, mixitè, ecc… più difficile metterci la faccia e comunicare ai dipendenti che sì, sono stati bravi, ma per tutti i soldi sarà per un’altra volta, grazie e arrivederci!

Ci preoccupa il senso di sfiducia e disaffezione che in questi giorni percepiamo in tanti colleghi ed al contempo ci indigna l’atteggiamento dell’Azienda che, come se nulla fosse successo, tira dritto con la solita metodologia commerciale fatta di pressioni quotidiane, invio di mail/skype/call a rullo continuo, ricerca spasmodica del “pezzettino” e minuzioso controllo delle agende personali dei colleghi.

DICIAMO BASTA!!!

Basta con budget che anno dopo anno e mese dopo mese crescono sempre di più, basta con i “battitori di tamburo” capaci solo a infondere un pesante senso di inadeguatezza tra i lavoratori (tanto per quanto uno possa impegnarsi, non va mai bene), basta con carichi e ritmi di lavoro insostenibili!

Nell’incontro semestrale abbiamo denunciato per l’ennesima volta l’inadeguatezza dell’attuale livello di organici e la necessità di tornare ad assumere con urgenza per fare fronte alle diffuse esigenze della rete commerciale e garantire un sano ricambio generazionale e possibilità di sviluppo professionale.

SIAMO POCHI!!!

In tutto il 2024 la DR Liguria ha assunto solo 6 giovani a tempo determinato, tutti sulla zona di Genova e Ponente, nemmeno sufficienti a supplire al numero di colleghi che lo scorso anno si sono licenziati. Ancora peggio va nel Levante dove l’ultima assunzione registrata nelle provincie di Spezia e Massa risale ad ottobre 2023…! La diretta conseguenza di questa politica è la generalizzata riduzione degli organici delle filiali: sono almeno una dozzina negli ultimi mesi quelle da cui la DR è intervenuta per recuperare personale che altrimenti non saprebbe come riuscire a trovare. Ma come è giustificabile tagliare il personale delle filiali se al contempo gli obiettivi commerciali crescono sempre di più e non vi sono miglioramenti e snellimenti sui processi e procedure lavorative che possano concretamente alleggerire l’operatività dei colleghi?!

Abbiamo manifestato tutta la nostra preoccupazione alla Direttrice regionale e a tutta la delegazione datoriale per l’avvicinarsi del periodo estivo dopo l’esperienza disastrosa dello scorso anno visto che l’unica strategia sembra quella di procedere con la chiusura di alcune filiali in alcune settimane dei mesi di luglio ed agosto. A questo scenario di desolazione dove non ci è stata prospettata alcuna assunzione né di TD stagionali né di interinali e dove la dismissione del Gruppo di Manovra è stata portata a termine si aggiunge l’ulteriore depauperamento che a breve dovrebbe subire l’organico di rete per il passaggio di 7 colleghi alla struttura del Servizio Clienti che a giugno sarà costituito su Spezia.

Siamo favorevoli alla creazione di una struttura alternativa che possa essere una risposta per quei colleghi che chiedono di uscire dalla rete commerciale, ma questo non può gravare sull’organico delle filiali già ridotto all’osso!

Per questo abbiamo chiesto con forza tutele per i lavoratori, in particolare riteniamo necessario:

  • che venga chiesto preventivamente il consenso al lavoratore in caso di richiesta di missione su altra filiale (non è detto infatti che tutti i colleghi possano permettersi di andare in trasferta) ed una particolare tutela, da questo punto di vista, per il personale part time;
  • che venga per tempo garantita una formazione adeguata per i Gestori Clientela che non hanno mai lavorato in Agenzie per Te o viceversa, per poter gestire macchine diverse e per i Gestori Family cui dovesse essere chiesto di andare in cassa;
  • che non accada mai più che la DR autorizzi i colleghi al trasporto di contanti tra una filiale e l’altra, RISCHIOSISSIMO PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI! Se vi è la necessità dovrà essere chiamato (e pagato) il servizio di trasporto valori!
  • sempre per gli stessi motivi di rischi per la sicurezza dei colleghi, che si eviti di inviare personale in missione su altre filiali al pomeriggio per il caricamento dei bancomat. La normativa parla chiaro: i mezzi forti possono essere aperti dalle 12:45 alle 13:30!

La totale insoddisfazione per le risposte (non) ricevute da parte della delegazione aziendale a queste e a tante altre istanze e segnalazioni portate al tavolo dal Sindacato, ci hanno spinto a non sottoscrivere alcun verbale di incontro anche come gesto di dissenso alla luce della mancata attenzione che la Banca, da tempo, sta dimostrando ai nostri territori e alle nostre persone.

Nel valutare quali iniziative adottare a tutela dei lavoratori, chiediamo a tutti di continuare a segnalarci ogni condotta aziendale contraria agli accordi, nazionale ed interno, sulle politiche commerciali e ogni situazione che potrebbe compromettere la salute e la sicurezza dei colleghi o favorire l’incremento dei rischi operativi.

La Spezia, 14 maggio 2025

Le OO.SS. della DR Liguria di Crédit Agricole Italia

FABI FIRST CISL FISAC CGIL UILCA UNISIN FALCRI-SILCEA

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