
Care/i iscritte/i, spesso ci si sente chiedere “MA IL SINDACATO COSA FA?”
Quello che la CGIL cerca di fare è dare voce a tutti consentendo di esprimere il proprio voto per cancellare delle ingiustizie che “opprimono” il mondo del lavoro.
Ingiustizie che costringono i nostri figli, i lavoratori più giovani, al precariato, a contratti poco remunerati, persino a mettere in discussione la propria salute e la propria vita per le continue morti sul lavoro.
I quesiti proposti dal referendum dell’8-9 giugno si pongono allora sia l’obiettivo di introdurre novità che di ripristinare diritti.
Perchè si ottenga il risultato è tuttavia necessario che vada a votare almeno il 50 per cento più uno degli aventi diritto di voto.
Il quorum è in questa campagna la sfida più grande !!. Saremo infatti misurati sul numero di voti, sulla forza dell’opposizione sociale, anche oltre i contenuti specifici dei quesiti: se affermiamo che questa destra ha la maggioranza assoluta in Parlamento senza avere la maggioranza dei voti nel paese, ora bisogna provare a dimostrarlo.
I mezzi di informazione non consentono di essere informati, per cui in pillole faremo una informazione su ogni singolo quesito cercando anche di rispondere alle Fake.
“Le uniche armi che approvo sono nobili e incruente: lo sciopero e il voto”
Don Milani
DI SEGUITO UNA BREVE INFORMATIVA SUL PRIMO QUESITO.