CAI: la lunga estate calda…

La luuuunga estate calda…..

La lunga estate calda è appena iniziata ma già non ne possiamo più. Un tempo non vedevamo l’ora che arrivasse l’estate, era sinonimo di gioia e spensieratezza.  L’estate portava con se alcuni disagi ma eravamo contenti che arrivasse.

Oggi i dipendenti del gruppo Credit Agricole non la pensano proprio così. Come mai questo cambio di idea ?

Sicuramente le pressioni commerciali fanno la loro parte ma non è solo per questo motivo. 

Da anni le Organizzazioni Sindacali denunciano l’inefficienza degli impianti di condizionamento e la loro scarsa manutenzione che sfocia spessissimo in blocchi. 

Quest’anno però la situazione è decisamente peggiorata.

Il numero delle filiali e uffici senza l’impianto di condizionamento funzionante è stranamente esploso senza considerare che, con il solo scopo di ridurre i costi, la campagna di accensione dei condizionatori é stata spostata avanti nel tempo e complice un’ondata di caldo africano (facilmente prevedibile in questo periodo) si è creato il mix perfetto per il disagio che stiamo vivendo.

Era facile prevedere che il disagio sarebbe stato molto, troppo, elevato tanto che in diversi casi abbiamo dovuto chiudere filiali e uffici per prevenire situazioni di pericolo per lavoratori e clienti, con buona pace dell’IRC.

Ma l’azienda cosa ha fatto ?

L’azienda per mezzo di chi è deputato alla gestione degli impianti ha fatto il possibile che con i mezzi e i fondi a disposizione equivale a fare delle magie, ma si sa che le magie non sono altro che delle illusioni e che una volta svelato il trucco ci riportano alla cruda realtà. Qui più che delle magie avremmo bisogno di miracoli (budget di spesa per gli impianti) ma sappiamo bene che i miracoli non sono di questa dimensione…..

Manca infatti la volontà di manutenere gli impianti, mancano i fondi per intervenire su impianti a volte vetusti e ogni anno è sempre peggio. 

Lasciare gli impianti per anni senza adeguata assistenza non può fare altro che renderli meno performanti e di fronte ad una necessità di maggior utilizzo, come in occasione di una ondata di calore o di freddo più intensa del solito, il blocco è garantito.

Capita spesso in questi periodi di sentire alla TV o alla radio inviti alle persone più sensibili di recarsi presso supermercati o strutture pubbliche con aria condizionata al fine di poter passare una giornata o semplicemente un breve periodo in condizioni sopportabili. 

Bene, questo in molte strutture di Credit Agricole per i nostri clienti non sarà possibile anche perché il rischio di trovarle chiuse è assai elevato.

Ricordiamo ai responsabili di DR, ai preposti di uffici e filiali che loro sono responsabili della tutela della salute dei collaboratori diretti e dei clienti e questo è prioritario rispetto alla produzione commerciale. 

Una azienda come la nostra, che si fregia su tutti i media di attuare politiche a tutela e salvaguardia delle persone non può permettere che ciò accada, occorre mettere a disposizione budget adeguati consentendo sia la manutenzione che la sostituzione di impianti in certe realtà obsoleti, non si può permettere che le soluzioni trovate per sopperire ai malfunzionamenti siano spesso e solamente la fornitura di ventilatori che, dispiace ricordarlo, muovono solamente l’aria, non la condizionano……

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