Lazio: Grecia: il governo conservatore vuole la giornata lavorativa di 13 ore. Sindacati e opposizione in rivolta!

Lazio: Grecia: il governo conservatore vuole la giornata lavorativa di 13 ore. Sindacati e opposizione in rivolta!

Grecia: il governo conservatore vuole la giornata lavorativa di 13 ore. Sindacati e opposizione in rivolta!

In questi anni, insieme alla contrattazione e alla tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici nei luoghi di lavoro, abbiamo cercato – anche come categoria regionale – di mantenere sempre uno sguardo aperto e attento sulle questioni internazionali, consapevoli che ciò che accade e si muove in ogni angolo del mondo globalizzato arriva, prima o poi, a toccarci direttamente. Per questo seguiamo con la massima attenzione le notizie raggelanti per il mondo del lavoro che arrivano dalla Grecia.

Il governo conservatore di Nea Dimokratia, infatti, vuole portare la giornata lavorativa a 13 ore per promuovere il “lavoro giusto e flessibile per tutti”. Per le opposizioni e per la Confederazione generale dei lavoratori greci (Gsee), che ha già indetto due scioperi generali per contrastare questo ritorno al Medioevo, il provvedimento legittima la schiavitù retribuita, mette a repentaglio la salute e la sicurezza dei dipendenti e distrugge qualsiasi equilibrio tra la vita personale e professionale.

Siamo di fronte ad una riforma particolarmente grave, soprattutto se consideriamo che l’irrompere della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale nei processi di lavoro prometteva di accompagnarsi con una riduzione dell’orario di lavoro e che in Grecia attualmente si lavora in media 39,8 ore alla settimana rispetto alla media Ue di 36.

Rimane aperta la stessa domanda di sempre: in quale direzione saranno utilizzati i progressi tecnologici? Saranno usati per migliorare le condizioni di lavoro e di vita di tutti o serviranno solo a rimpinguare ulteriormente i profitti?

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