
Riportiamo, per vostra conoscenza, la lettera inviata alle Relazioni Industriali con cui abbiamo comunicato ufficialmente la nostra posizione contraria all’ennesimo “test aziendale” con cui, questa volta, l’azienda vorrebbe destinare alcuni colleghi Account Business e Partnership al contatto dei clienti presso il loro domicilio.
A seguito dell’incontro tenutosi in data 14/10/2025 con il TSUM, comunichiamo la nostra contrarietà all’avvio del test rete clienti collocamento a domicilio.
Ribadiamo di seguito l’elenco delle criticità che abbiamo riscontrato e già segnalato all’azienda, senza ricevere risposte soddisfacenti:
- MANCATA INFORMATIVA ALLE OO.SS:
- Posto che si tratta dell’introduzione di una nuova attività aziendale, da disciplinare secondo previsioni contrattuali CCNL ABI e T.U.B., non è stata ancora fornita l’informativa richiesta dal TSUM FISAC UILCA sui seguenti temi:
- sulla specifica formazione prevista per il personale interessato
- sulle specifiche mansioni aziendalmente attribuite alle figure professionali coinvolte.
- Posto che si tratta dell’introduzione di una nuova attività aziendale, da disciplinare secondo previsioni contrattuali CCNL ABI e T.U.B., non è stata ancora fornita l’informativa richiesta dal TSUM FISAC UILCA sui seguenti temi:
- DISCIPLINA DELL’OFFERTA FUORI SEDE:
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- Dagli approfondimenti ricevuti in data 14 ottobre ci risulta che in concreto la nuova attività a domicilio consiste nell’e1ettiva “vendita” di prestiti personali e polizze, e non già di una generica “consulenza” (come descritto nella prima informativa fornita dall’azienda).
- Ciò premesso, ravvisiamo un possibile disallineamento rispetto alla normativa nazionale in materia, in particolare in tema di collocazione di prodotti finanziari al di fuori delle sedi aziendali. Ricordiamo che una qualsiasi eventuale irregolarità puo’ comportare conseguenze non solo per l’azienda ma anche per il dipendente (art 106 e seguenti TUB, D.Lgs 385/1993)
- POSSIBILE VIOLAZIONE DELLA TUTELA OCCUPAZIONALE DELL’ACCORDO SINDACALE TCR 2021:
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- Ravvisiamo un potenziale rischio per la tutela dell’occupazione nelle filiali di rete clienti, con una possibile violazione alle previsioni dell’accordo sindacale TCR 2021 (art 2 Garanzie occupazionali Rete Clienti e art 3 Sviluppo Interno delle attività in Remoto), nel quale l’azienda si era impegnata a:
- “non privilegiare né mettere in competizione in alcun modo la rete distributiva in concessione a privati (agenzie/point etc.) con la rete filiali diretta;”
- “astenersi […] dall’indirizzare la clientela dagli ambiti delle filiali verso le agenzie/point;”
- “mantenere le attività svolte dal TdC all’interno della Rete Clienti”
- “a indirizzare i clienti remoti verso proprie strutture quali TdC e Filiali della Rete Clienti con personale dipendente Agos.”
- Dalle informazioni ricevute, invece, ci risulta che:
- la clientela remota viene indirizzata alle agenzie
- la vendita a domicilio sarà testata anche da agenti che non sono dipendenti diretti Agos
- Ravvisiamo un potenziale rischio per la tutela dell’occupazione nelle filiali di rete clienti, con una possibile violazione alle previsioni dell’accordo sindacale TCR 2021 (art 2 Garanzie occupazionali Rete Clienti e art 3 Sviluppo Interno delle attività in Remoto), nel quale l’azienda si era impegnata a:
- RISCHI DI SICUREZZA DEI LAVORATORI:
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- Non è stata data risposta ai molteplici rischi di sicurezza segnalati dagli RLS FISAC e UILCA, che elenchiamo sinteticamente:
- Aggressioni fisiche e verbali
- Rapine o furti
- Ambiente pericoloso
- Situazioni imbarazzanti a rischio reputazione
- Malori o incidenti
- Aumento rischio incidenti stradali”
- Non è stata data risposta ai molteplici rischi di sicurezza segnalati dagli RLS FISAC e UILCA, che elenchiamo sinteticamente:
- ORARIO DI LAVORO:
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- Riscontriamo un possibile disallineamento tra l’attività prevista e la normativa oraria stabilita nell’Accordo Orari del giugno 2024, che per le figure professionali “Account rete corto” prevede l’orario Standard Sede lun-ven dalle 09:00-17:30, con flessibilità 8:30-09:45 e 17:00-18:15 in capo al lavoratore):
- Seppur ci è stato detto che gli account gestiscono a totale discrezione la propria agenda personale, nella pratica non risulta che quest’ultimi possano fissare liberamente gli appuntamenti all’interno della propria agenda personale di appuntamenti.
- Ricordiamo che eventuali discordanze tra orario previsto ed e1ettivo possono in caso di infortunio produrre problematiche di copertura INAIL
- Riscontriamo un possibile disallineamento tra l’attività prevista e la normativa oraria stabilita nell’Accordo Orari del giugno 2024, che per le figure professionali “Account rete corto” prevede l’orario Standard Sede lun-ven dalle 09:00-17:30, con flessibilità 8:30-09:45 e 17:00-18:15 in capo al lavoratore):
Per le ragioni descritte sopra, invitiamo quindi l’azienda a rivedere la scelta di procedere con la fase attuativa del test.
TSUM FISAC UILCA