Comunicato stampa Fisac Cgil Garante Privacy
La FISAC-CGIL, in rappresentanza del personale del Garante per la protezione dei dati personali, esprime sorpresa e grave preoccupazione circa il contenuto e l’impostazione del comunicato stampa emesso dal Collegio dell’Autorità in data odierna e ribadisce la piena e insindacabile responsabilità dell’organo collegiale nell’adozione dei provvedimenti sanzionatori.
Il richiamo alla procedura, secondo cui il Collegio delibera “in linea con la proposta degli uffici”, rappresenta una fuorviante semplificazione che non tiene conto del fatto che il personale, anche per il tramite delle Organizzazioni Sindacali ha da sempre e in ogni sede richiamato il vertice dell’Autorità all’integrale e rigoroso rispetto delle norme che governano il procedimento.
In particolare, tali norme prevedono: a) la netta separazione tra funzioni istruttorie e decisorie, (articolo 166, comma 9, del Codice in materia di protezione dei dati personali; b) la piena autonomia decisionale del Collegio (articolo 15 del Regolamento del Garante n. 1/2000) che non consente alcuna forma di interferenza fra le due fasi (istruttoria e decisoria) del procedimento.
In altre parole, gli Uffici istruiscono, il Collegio decide. Non esistono zone grigie né responsabilità condivise. Il Collegio non è un ratificatore di proposte, ma l’unico titolare del potere di decidere, anche discostandosi totalmente dalle risultanze istruttorie e motivando le sue scelte. Affermare di aver deliberato “in linea con la proposta” è un modo per socializzare una responsabilità che è e deve rimanere individuale e collegiale.
La FISAC-CGIL continuerà a difendere l’integrità e la professionalità dei lavoratori da ogni tentativo di strumentalizzazione.
