A fine ottobre il credito previsto dal Cia di Gruppo si è concretizzato: l’importo spettante – come da tabella sotto riportata – è stato caricato nel portale MyWelfare ed è utilizzabile per tutto il mese di novembre; per coloro che invece avevano scelto di destinarlo a previdenza è stato versato nel Fondo Pensione.
ART. 13 – PIANO WELFARE
| PRODUTTORI | 450,00 | |
| AMMINISTRATIVI | WELION | 130,00 |
| tutti gli altri | 480,00 | |
| CONTACT CENTER | VENDITE | 300,00 |
| OPERATIONS | 270,00 | |
| WELION | 73,00 | |
Dal 1.12 l’operatività del portale verrà poi sospesa e riprenderà nella seconda metà di gennaio 2026, con il credito complessivo eventualmente non utilizzato riportato a nuovo.
Ricordiamo che per talune voci di spesa a rimborso, la richiesta va fatta nell’anno solare in cui la spesa è stata sostenuta: conseguentemente si devono inserire le richieste entro il mese di novembre!
Riportiamo qui di seguito uno schema riassuntivo delle spese per le quali poter chiedere il rimborso, con indicazione dei potenziali beneficiari, lasciando alla consultazione del portale per le sezioni di acquisti tempo libero e servizi alla persona.
Scarica lo schema riassuntivo in PDF
Confermiamo la nostra visione su questo istituto come partita contrattuale che deve rimanere accessoria rispetto all’incremento del salario tabellare.
Il welfare non genera infatti alcun accantonamento a TFR né a pensione (sia INPS sia integrativa). Se viene destinato a fondo pensione, partecipa al raggiungimento del limite deducibile dei 5.164 euro oltre ad essere soggetto al contributo di solidarietà del 10%.
Se viene utilizzato per l’acquisto di beni e servizi abbiamo constatato che sconta talvolta prezzi superiori a quanto ottenibile direttamente sul mercato; se deriva dalla scelta di conversione del PRV è esentasse (rispetto una tassazione agevolata del 5%) ma si perdono gli accantonamenti TFR e pensionistici (si rimanda in tal senso alla nostra nota di maggio scorso).