Comunicato
Le Organizzazioni Sindacali firmatarie, con profondo sdegno e rammarico, respingono integralmente e formalmente la nota aziendale dell’11 novembre 2025 i cui contenuti sono gravemente lesivi della dignità professionale di tutte le Lavoratrici e di tutti i Lavoratori e palesemente volti a screditare e delegittimare l’operato delle OO.SS. e della rappresentanza.
La nota aziendale, inviata atipicamente a tutti i colleghi, costituisce un atto di aggressione al Sindacato e un tentativo di divisione della base che questa Rappresentanza non può tollerare. L’affermazione aziendale secondo cui la manifestazione sarebbe stata partecipata da una “minoranza di lavoratori” e l’insistenza sul presunto “impegno e senso di responsabilità” della “maggioranza” che non avrebbe aderito alla stessa, sono tentativi volti a creare un clima di conflittualità e di disgregazione che non aiuta la produttività e l’efficienza della partecipata pubblica.
La partecipata protesta, al di fuori dell’orario di lavoro, è stata una legittima manifestazione di dissenso, costituzionalmente tutelata ex art. 21 della Costituzione.
Ci si domanda come un vertice assente sia stato in grado di misurare la stessa.
I termini usati, la sequenza sincopata del “Non è più il tempo “è espressione e caratteristica di “una violenza verbale” che non riconosciamo e che contestiamo in primis come persone e poi come lavoratori. Definire “spreco delle risorse pubbliche” e “privilegi di pochi” pratiche pregresse significa diffamare l’intera storia della partecipata, i suoi precedenti vertici, nonché ogni singolo Lavoratore. I lavoratori Consap hanno sempre fatto il loro dovere e, pertanto, chiediamo l’immediato ritiro di tali espressioni diffamatorie e RISPETTO.
L’Apertura di un dialogo costruttivo” e solo un mantra privo di contenuto. Vogliamo fatti e non parole.
Si rammenta al riguardo la disdetta unilaterale dell’incontro di rinnovo del CIA del 13.06.2025 per “sopravvenute ed improrogabili impegni aziendali” e i 4 mesi di silenzio seguiti ai nostri solleciti.
La piattaforma sindacale non “ignora” l’esigenza di contenimento dei costi ma tutela la dignità e lo stipendio dei lavoratori, fermi da anni. Ricordiamo che dopo un anno dalla presentazione della Piattaforma di rinnovo del Cia da parte sindacale l’Azienda non ha ancora presentato una controproposta, dimostrando di fatto una totale assenza di volontà negoziale.
L’Azienda parla solo di “merito” e “valorizzazione delle competenze” per giustificare la nomina di un nuovo dirigente con un’anzianità inferiore ai 5 anni (prevista nel tanto elogiato Decreto Zangrillo pubblicato in oltre 120 articoli) che ha fatto seguito alla nomina di altri due dirigenti, neo assunti.
Contrariamente, nell’anno 2025 si è registrato un solo avanzamento di carriera a livello impiegatizio.
Si leggono, frequentemente, innumerevoli articoli di giornale volti a rappresentare gli strepitosi risultati raggiunti dall’azienda; da ultimo l’articolo sul Fondo di Garanzia Vittime della Strada. Ma chi lavora? Gli gnomi dei fratelli GRIMM?
Si indica una risoluzione consensuale di un rapporto di lavoro di un funzionario senior. Ma non era lo stesso Funzionario oggetto di una procedura di licenziamento individuale ex art. 1, comma 40, Legge 92/2012 che è stata sottoposta all’approvazione del Consiglio di Amministrazione in data 30 luglio u.s.?
Non si comprende cosa significhi “non è più tempo dell’esercizio strumentale (e talvolta illecito di presunti diritti) che divengono in tal modo privilegio di pochi…”.. ci si riferisce forse all’uso della Legge 104? Il cui utilizzo è stigmatizzato dal datore di lavoro e limitato (non si può utilizzare tale permesso in prossimità di 1 giorno di ferie, di malattia o di smart working). Chi la utilizza NE FAREBBE VOLENTIERI A MENO.
Premesso ciò Le scriventi oo.ss. confermano la manifestazione di protesta dinanzi al MEF per il 21 novembre 2021 ore 14:00.
Tuteliamo insieme la dignità del nostro lavoro e del sindacato.
Sede 21/11/2025
Le Organizzazioni Sindacali di Consap S.p.A.
