E’ proseguita oggi la trattativa relativa alla procedura ex legge 223 della Banca Padovana. Sono continuate le verifiche in merito alle possibili soluzioni della crisi aziendale rifacendo il conteggio delle persone coinvolte dai vari istituti utilizzabili per scongiurare gli eventuali licenziamenti. Allo stato attuale i Commissari ritengono infatti che l’unico strumento rimasto per raggiungere l’obiettivo dei 90 esuberi sia appunto il ricorso ai licenziamenti forzosi. Hanno affermato inoltre che il personale a part time dovrà rientrare a tempo pieno. Abbiamo segnalato alla controparte l’assoluta contrarietà ai licenziamenti collettivi, conoscendo però la possibilità per i Commissari di concludere la procedura di legge prevedendoli. L’adesione alle dimissioni volontarie incentivate rimane ancora aperta. A breve l’azienda ci invierà un testo funzionale alla prosecuzione della trattativa finalizzato ad identificare punto per punto le soluzioni alla crisi aziendale. Lo stesso testo sarà oggetto di discussione e valutazione nella prossima giornata di trattativa in calendario il 6 ottobre 2015.
Vi terremo prontamente informati.
Padova, 28 settembre 2015
Le Organizzazioni Sindacali Regionali e le RSA
FABI – FIRST- FISAC – UILCA – UGL