Nelle giornate del 6 e 7 ottobre sono proseguiti gli incontri presso la Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo con i Commissari di Banca Padovana, assistiti dal Federcasse e Federveneta, per cercare di concludere un accordo che risolva le tensioni occupazionali quantificate dall’Amministrazione Straordinaria. Dopo una prima fase orientata al proseguimento della ricerca di quali fossero le leve e gli strumenti da utilizzare per risolvere la crisi aziendale riferibile all’esubero di personale, si è proseguito con l’approfondimento della bozza di accordo che l’Azienda ci aveva trasmesso alcune ore prima dell’incontro. Purtroppo gli strumenti fin qui individuati non ci permettono di raggiungere gli effetti voluti. Nonostante per l’Azienda sia indispensabile il ricorso ai licenziamenti collettivi, abbiamo rigettato con forza questa soluzione. Abbiamo dunque proposto nuovamente delle alternative emendando il testo da loro fornito, prevedendo l’implementazione di quegli strumenti che garantirebbero un’alternativa ai licenziamenti, come l’allungamento dell’arco temporale di accesso al Fondo Esuberi e la disponibilità ad accogliere la mobilità territoriale volontaria espressa dai lavoratori. Le posizioni rimangono comunque lontane e divergenti! Il prossimo incontro è previsto il 14 ottobre, nel frattempo riceveremo un’ulteriore bozza di accordo che documenti almeno l’avanzamento dei lavori nei punti finora condivisi.
Padova, 7 ottobre 2015
Le Organizzazioni Sindacali Regionali e le RSA
FABI – FIRST – FISAC – UILCA – UGL