Nel ringraziare quante/i hanno partecipato alla nostra iniziativa sabato 5 marzo con la loro presenza o con il cuore, voglio soffermarmi in breve sull’origine della scelta dell’8 marzo come Giornata internazionale della Donna.
L’8 marzo 1917 (il 23 febbraio secondo il calendario in vigore in Russia prima della rivoluzione) le donne organizzarono una grande manifestazione a Pietrogrado per chiedere l’uscita della Russia dalla prima guerra mondiale. Questa data viene indicata come inizio della rivoluzione russa di febbraio, che culminò quello stesso anno nella Rivoluzione d’Ottobre.
Già dai primi anni del 1900 nel movimento socialista internazionale si tenevano conferenze e manifestazioni per il diritto all’uguaglianza delle donne.
In molti paesi era stata istituita una Giornata della Donna nell’ultima domenica di febbraio. Una giornata di lotta anche molto dura, non istituzionale.
Nel 1921 la Conferenza Internazionale delle donne comuniste dichiarò l ’8 marzo, inizio della rivoluzione di febbraio, la ”Giornata internazionale dell’operaia” e questa data si affermò in molti paesi.
Nel secondo dopoguerra si volle far perdere il forte significato politico della data e spuntò la versione delle donne morte nell’incendio della a New York, mai provata storicamente, ancora diffusa dai media.
Nel 1977 l’ONU propose ad ogni paese di istituire uno Woman’s Day, e l’8 marzo fu scelto da molte nazioni.
Buon 8 marzo a tutte, buon 8 marzo ogni giorno.
Agnese Palma
Delegata alle politiche di parità
FISAC CGIL Roma e Lazio