Licenziamenti nel settore bancario? Il caso Arianna Sim
agg- 09-09-2016
E’ da qualche tempo che ci dicono che ci sono troppi bancari e si vuole scaricare sui lavoratori il peso della ristrutturazione e degli errori di Manager e Azionisti.
Quello che sta avvenendo in Arianna SIM è appunto conseguenza della mala gestione ed è stata aperta una procedura per il licenziamento dei 18 lavoratori.
L’azienda nasce come Sofid SIM di proprietà dell’ENI che nel 2006 la cedette a Eunice SIM gruppo Delta, sì quel gruppo che nel 2009 fu commissariato per i rapporti con San Marino. Per Eunice SIM e i lavoratori si trovò una soluzione con la cessione ad Arianna SIM.
Ma in questi anni piani e strategie di rilancio della società non si sono mai concretizzati e la denuncia sindacale su questo tema non ha avuto risposte.
Ora dopo una ispezione della Banca d’Italia e tante fantasiose ipotesi di rilancio ci troviamo con l’azienda in Liquidazione Coatta Amministrativa per gravi irregolarità come dice il comunicato di Banca d’Italia e con la procedura di licenziamento in corso.
Non possiamo accettare che a pagare siano sempre i lavoratori.
Dopo i primi due incontri con il Commissario della Lca registriamo il tentativo di vendita del “pacchetto clienti” e ricollocamento forse solo di alcuni lavoratori (2/4).
Come abbiamo detto a tutte le parti in campo la strada della vendita e della ricollocazione è quella da perseguire.
Vanno indirizzati tutti gli sforzi per la ricollocazione e vanno date certezze a tutti i lavoratori anche sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali di settore.
Non rinunceremo a lottare per arrivare ad una soluzione utile per tutti.
RSA ARIANNA SIM FISAC CGIL
UGL CREDITO
FISAC CGIL
ROMA CENTRO OVEST LITORANEA