Nella giornata di venerdì 26 u.s. si è tenuto un incontro tra Organizzazioni Sindacali e Fruendo, all’ordine del giorno “ Fondo di solidarietà personale del credito”.
Sono stati fatti passi avanti per quanto riguarda l’individuazione del metodo con cui si andranno a sostituire le risorse che aderiranno al Fondo, pur non riuscendo a trovare una quadra sul criterio con il quale l’azienda intende ricoprire le “falle” che inevitabilmente si apriranno a seguito degli esodi.
Abbiamo accettato l’impostazione aziendale circa l’impossibilità ad oggi, di quantificare con certezza il numero totale delle adesioni sia perché l’accesso al Fondo sarà assolutamente volontario sia perché ne conseguirà un riadeguamento complessivo della struttura organizzativa aziendale.
Si è raggiunto un accordo sull’istituzione di una “Commissione Bilaterale” Azienda – Organizzazioni Sindacali che avrà il compito di verificare “prima” dell’attuazione del Fondo: 1) la verifica del numero dei colleghi che avranno manifestato l’intenzione di aderire al fondo; 2) le ricadute sui servizi che vengono interessati da queste uscite e la previsione di riorganizzazione aziendale, andando così a definire il numero di risorse necessarie.
RIBADIAMO CON FORZA CHE IL NOSTRO INTENTO NON PUO’ SCOSTARSI DA UN PIANO DI ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO CON CCNL DEL CREDITO.
Sul resto l’azienda ci ha fornito un testo ormai quasi completo, che sarà la base di discussione per il prossimo incontro, fissato per le giornate del 13 e 14.
Firenze, 29 maggio 2017
Le Segreterie
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Abbiamo voluto fare una riflessione prima di commentare l’intervento dell’AD nell’incontro del 22 ed infatti non l’abbiamo neppure citato nel precedente comunicato, riteniamo però sia giusto metterne al corrente i lavoratori.
Capiamo l’irritazione per la determinazione con cui la delegazione sindacale tiene il punto sul tema assunzioni in sostituzione di chi aderirà al Fondo di Solidarietà di Settore, ma crediamo che l’AD avrebbe fatto bene ad evitare il tentativo di condizionamento nei confronti delle OOSS presenti al tavolo.
Nessuno pensa di non prendere in considerazione le necessità aziendali, anche quando si fanno esempi relativi a dismissioni di attività con affidamento di appalto ad altra azienda, capiamo le logiche economiche che possono celarsi dietro queste scelte.
Rivendichiamo però una necessità di trasparenza per poter discutere tali scelte e soprattutto di poterne verificare le ricadute sul personale interessato.
All’AD ed alla delegazione aziendale consigliamo di rileggere il testo dell’accordo CIA firmato a febbraio, visto che capita loro di dimenticarne qualche passaggio, per il resto non ci sono “barricadieri” in questa delegazione sindacale, solo persone che cercano di svolgere al meglio il compito che i colleghi hanno loro affidato.
Quando si arriva a minacciare un ricorso ai “confederali” se le OOSS di Fruendo non “ammorbidiscono” le loro posizioni vien da pensare che i barricadieri siano altrove ….
31 maggio 2017 Le Segreterie