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La Regione Sicilia esclude i lavoratori dei servizi bancari, postali, assicurativi e finanziari dai soggetti a rischio, i Sindacati scrivono al Presidente Musumeci richiedendone l’inclusione.
Non si è fatta attendere la reazione dei sindacati di categoria dei bancari Fabi, First Cisl , Fisac-Cgil , Uilca-Uil ed Unisin e dei rispettivi Segretari regionali Carmelo Raffa, Anna Cutrera, Francesca Artista, Giuseppe Gargano e Antonio Li Causiintervenuti sulla circolare dell’Assessorato della Salute Regione Siciliana del 16 aprile 2020 relativa alle disposizioni in materia di screening epidemiologico, firmando una lettera ed inviandola nella giornata di domenica 19 aprile alPresidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e per conoscenzaall’Assessore della Salute, Ruggero Razza ed a tutti i Prefetti della Regione Siciliana nella quale denunciano, dopo avere esaminato il contenuto della circolare,l’assenza del personale dei Servizi bancari, postali, assicurativi e finanziari nel novero delle “categorie di soggetti per i quali verrà effettuata la ricerca degli anticorpi anti-SARS CoV-2”.
“L’esclusione – dichiarano i Segretari Regionali – desta stupore e disappunto ed appare incomprensibile e priva di ogni giustificazione dal momento che le attività del settore sono classificate dalla Legge n.146 del 12/6/1990 tra i Servizi Pubblici Essenziali e che, sin dall’inizio dell’epidemia Covid-19, i lavoratori e le lavoratrici rientrano tra le categorie maggiormente esposte a rischi per la salute come peraltro confermato dai D.P.C.M. del 11 e del 25 marzo 2020 e dall’Ordinanza del Ministero della Salute del 20 marzo 2020.”
“Le Segreterie Regionali di Fabi, First-Cisl , Fisac-Cgil , Uilca-Uil ed Unisin – conclude la lettera – richiedono l’inclusione dei lavoratori e delle lavoratrici rappresentati tra le categorie di lavoratori interessate dall’attività di screening previste dalla circolare.”
PA. 19.04.2020
Filippo Virzì
TESSERA N.° 112787