Modena, 28/3/2013
A distanza di svariati mesi dalla decisione di procedere nella fusione di accorpare tutte le strutture del marchio C R FIRENZE all’interno di CARISBO, si possono evidenziare parecchie criticità che continuano a non trovare risposte tempisticamente ed organizzativamente adeguate. Questo processo è passato attraverso un evento funesto ed imponderabile che ha colpito soprattutto il territorio del marchio storico CR MIRANDOLA.
E’ pur vero che non ha contribuito a facilitare il processo di fusione ma oggi, a distanza di quasi un anno, vede ancora strutture allocate in “containers”, dove i colleghi, oltre al disagio di lavorare in ambienti poco idonei, non sono esonerati dal ricevere pressioni commerciali già giudicate intollerabili da colleghi che operano in situazioni “normali”.
Quanto ancora potrà durare questo “calvario”? Quando cominceremo a ricevere informazioni inerenti a chiusure / accorpamenti degli sportelli? Quale futuro avranno le filiali di Mirandola, Concordia e Cavezzo che ancora non hanno una sede definitiva con locali idonei?
Ci saranno filiali sul territorio che saranno interessate al progetto BANCA ESTESA?
I colleghi del ex CENTRO IMPRESE MIRANDOLA allocato momentaneamente a Modena, per quanto tempo ancora saranno “vittime”
del “pulmino”, con tutte le conseguenze che ne derivano? A tutta questa mancanza di informazione e pianificazione, quando la direzione sarà in grado di poter dare risposte al sindacato e ai colleghi coinvolti?
CHIEDERE E’ LECITO, RISPONDERE … E’ CORTESIA?