Rsa Roma: Ora gli obiettivi ve li diamo noi

 

By: reindeer/72 – All Rights Reserved

Ma davvero non vi vergognate neanche un po’? Con le nuove schede obiettivo non solo state dando, legittimamente, degli obiettivi ai colleghi ma, addirittura, gli state insegnando come lavorare, come rapportarsi con gli altri colleghi, con i clienti. come se in tutti questi anni i dipendenti di questa banca non siano stati gli unici protagonisti della produzione di utili e di ricchezza che sono poi stati distribuiti agli azionisti, al territorio e, anche se in misura molto minore, agli stessi dipendenti.

Ricordiamo, sommessamente, che se la Banca e’ in queste condizioni, le responsabilità sono tutte del Top Management che l’ha guidata e che si è reso responsabile, nel migliore dei casi, di incapacità totale ed inettitudine.

Facciamo così, siccome abbiamo la sensazione che voi queste cose facciate finta di non capirle, VE LI DIAMO NOI GLI OBIETTIVI, e se ne raggiungerete anche solo la metà, siamo sicuri che la banca si risolleverà in fretta.

Si potrebbe cominciare, invece di pensare alle “Regate” e all’ennesimo inutile e dispendioso progetto, a stare realmente vicini alle filiali, evitando di chiedergli cose che contrastano tra di loro; imponendogli, ad esempio, un numero massimo ridicolo di viaggi per trasporto valori ed il contemporaneo rispetto dei massimali di cassa; si potrebbe evitare di far vivere tutti, colleghi e clienti, in filiali palesemente sporche e insalubri costringendo alla fame i lavoratori delle pulizie; e, vergogna delle vergogne, si potrebbe evitare di risparmiare sulle sicurezze rendendosi COLPEVOLI dell’aumento spropositato di eventi criminosi che stanno facendo vivere nel terrore i colleghi.

Vi diamo l’obiettivo di organizzare il lavoro nelle filiali razionalizzando le risorse, non tagliando costi con l’accetta con ritorni molto più negativi dei vantaggi: per esempio, vi sembra possibile ridurre le spedizioni degli assegni circolari nelle filiali a tal punto che ci capita di dover rimandare indietro un cliente che ci chiede un assegno circolare, perché “da Siena” non ci hanno rifornito, lo faranno tra 15 giorni? Non vi viene in mente, che di tutto abbiamo bisogno in questo momento tranne che di fare queste figure meschine?

Vi diamo anche l’obiettivo, e qui cominciamo a scendere nella catena di comando, di smetterla di vessare i colleghi con le pressioni commerciali e, quando arrivano mail “assennate” come quella del Direttore Fontanelli, di diffonderle con grande velocità.

Un ultimo obiettivo, ce ne sarebbero molti altri, ma non possiamo pretendere troppo: la nostra filiera di comando e’ lunga ed eccessivamente complessa: è responsabilità dei livelli più alti controllare che i messaggi e gli input che partono dall’alto vengano da tutti diffusi con la giusta misura e con il giusto garbo. Non tollereremo più atteggiamenti, dai livelli più alti a quelli più bassi che offendono la dignità dei colleghi, li denunceremo in tutte le sedi, anche indicandone i responsabili se necessario.

Un’ultima annotazione, anzi una smentita che riguarda la nostra area: ci avevano detto che una quindicina di giorni fa sarebbe arrivato il nuovo Direttivo Operativo. Ci sembra evidente che la notizia e’ destituita di ogni fondamento. Infatti non riteniamo possibile che un Direttore Operativo che non conosce neanche il nostro settore, dopo quasi tre settimane non abbia trovato il modo neanche per fissare un appuntamento per conoscere le Organizzazioni sindacali a cui liberamente il 95% dei lavoratori aderisce. Sarebbe un pessimo inizio, un proseguimento in peggio di un’idea di rapporti che la Direzione di Siena sta portando avanti e ci troverebbe a reagire molto duramente, specialmente con il proliferare di eventi criminosi, anche gravi, che stanno accadendo nella nostra realtà.

Ma per fortuna non è ancora arrivato nessuno.

Roma, 15.05.2013

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