Groupama: incontro con Thierry Martel

By: Université Groupama – All Rights Reserved

Il 24 maggio 2013 si sono tenuti a Parigi i lavori del Comitato Aziendale Europeo. Il Direttore Generale Thierry Martel, dopo l’esposizione dei risultati di bilancio relativi all’anno 2012, bilancio che si è chiuso con un risultato negativo, ha evidenziato il netto miglioramento del margine di solvibilità, che al 31/12/2012 si è attestato a circa 180%, rispetto ad un margine di solvibilità del 2011 del 107%.

Questo risultato è stato ottenuto con operazioni eccezionali volte a ridurre i rischi in bilancio attraverso dismissioni di asset industriali e di investimento:

– riduzione dei rischi d’attivo attraverso la cessione di azioni strategiche per ridurre l’esposizione ai mercati;
– disinvestimento di obbligazioni relativamente ai debiti sovrani periferici, con conseguente concentrazione sui debiti sovrani di Italia e Spagna.
– vendita di compagnie del gruppo ed immobili.

Nonostante l’impegno profuso per sanare il margine di solvibilità, il Gruppo, visti i non buoni risultati del ramo Vita e la volatilità dei mercati finanziari, dovrà continuare sulla strada delle misure adottate per la riduzione delle spese generali.

Anche i risultati tecnici dovranno essere rafforzati attraverso una gestione dei rischi più tecnica e articolata, più attenta nella fase assuntiva, soprattutto in Francia dove si registra un aumento della sinistrosità e dove spesso si verificano eventi naturali catastrofici.

Il miglioramento d’ìmmagine del Gruppo con conseguente aumento della redditività, passerà attraverso un servizio al cliente sempre più qualificato e ad una competitività economica (tariffe). A seguito del risanamento dei conti, si registra da parte degli investitori una ripresa di fiducia nel Gruppo. L’attività internazionale registra un rallentamento legato alla crisi finanziaria che determina criticità economiche nei mercati dove è presente il Gruppo, solo la Turchia e la Cina hanno prodotto risultati in crescita, anche se inseriti in un contesto di rallentamento rispetto al passato. Dovranno essere fatti degli aggiustamenti tariffari, in alcuni paesi in aumento, in altri come in Italia, in diminuzione per essere competitivi sui mercati.

Le operazioni di dismissione di asset industriali e i piani di esodo incentivato hanno ridotto l’organico in Europa di circa 3.000 unità.

Groupama – Articolo Cae 24 05 2013

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