Rigoberta Menchù (Uspantan 1959) Guatemala
Mi chiamo Rigoberta Menchù,in questo libro intervista, Rigoberta racconta la sua vita e le sue lotte per i diritti delle popolazioni indigene.
All’età di 5 anni iniziò a lavorare come bracciante agricola migrante, in condizioni che causarono alla sua famiglia carcere, tortura e morte. Presto divenne attivista nel movimento per i diritti delle donne. Dal 1980
fu protagonista degli scioperi dei contadini della costa del Pacifico per ottenere migliori condizioni di vita.
Costretta all’esilio in Messico nel 1981, continuò ad organizzare la resistenza in Guatemala.
Nel 1991 divenne ambasciatrice ONU e prese parte alla stesura di una dichiarazione sui diritti dei popoli indigeni.
La sua candidatura al premio Nobel fu fortemente appoggiata da un comitato promotore italiano, composto da parlamentari e docenti universitari.
La Città di Torino le conferì la cittadinanza onoraria nel 1992.
Ha pubblicato alcuni libri destinati ai bambini, dedicati alla storia del popolo Maya e al loro legame con la natura, in collaborazione con lo scrittore guatemalteco Dante Liano.
“Il mondo non cambierà finché non saremo noi a cambiare.”
Premio Nobel 1992
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