La tecnologia Blockchain – L’ultima Rivoluzione Industriale

Il 17 Maggio scorso si è tenuto, presso l’osservatorio sull’innovazione digitale del Politecnico di Milano, il primo workshop dedicato al progetto “Blockchain e Web3”, al quale ha partecipato il nostro “gruppo di Pilotaggio”, un team ristretto di 5 persone della FISAC CGIL di Milano e Lombardia, selezionati dalle Segreterie per competenze e predisposizione al tema, cui è stato affidato il compito, in sinergia con il Politecnico, di approfondire e monitorare le evoluzioni e gli sviluppi delle tecnologie digitali  (inclusa anche la A.I. – Artificial Intelligence) che stanno iniziando ad impattare e lo faranno sempre di più in futuro, l’organizzazione del lavoro in generale interessandoci in particolare quella che sarà l’evoluzione nel nostro settore.

Il titolo del workshop è stato : “Wallets: blockchain interaction made easy” con l’obiettivo di approfondire il tema dei Wallets (supporto per l’accesso integrato ad applicazioni decentralizzate basate su blockchain. 

Il nostro scopo di studio resta quello di comprendere i meccanismi generali e le interazioni tra le tecnologie digitali, approfondirne il funzionamento e riuscire ad identificare i potenziali processi aziendali impattati con tutti i cambiamenti che ne deriveranno incluse le ricadute sull’organizzazione del lavoro e quindi sui lavoratori. 

Come Organizzazione sindacale l’obiettivo che ci si pone è quello di arrivare alla formulazione di prototipi di negoziazione anticipata nel nostro settore a tutela non solo del posto di lavoro ma anche per scongiurare la probabile invasione delle tecnologie nel condizionare la vita lavorativa. 

La Blockchain (BC)

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Letteralmente una “catena di blocchi” dove ogni blocco rappresenta e costituisce uno o più passaggi o scambi di informazione, (o denaro, contratti etc) tra più soggetti anonimizzati, costituiti da una rete di Computer.

Una volta che il blocco è chiuso, viene sigillato crittograficamente e diventa una sorta di “scatola nera” immutabile, il cui contenuto “registro” è tuttavia condiviso e duplicato e disponible a tutta la rete di partecipanti alla BC.

Il sistema è costruito in modo tale che pur essendo il Registro immodificabile (contenuto) rispetto ad un dato iniziale (T con zero), può essere integrato continuativamente nei successivi passaggi di scambio informativo (t con uno) e successivi.

L’approfondimento di studio delle BC continua a far emergere in maniera molto evidente quanto un sistema basato su condivisione di registri, senza un’entità centralizzata delegata al controllo della gestione e del funzionamento, comporti prima di tutto un’assunzione di responsabilità (custodia) diretta dei partecipanti, essendo in questa tecnologia fondamentale la tenuta dei codici di accesso (le chiavi per entrare nei registri). 

Tale Assunto è stato approfondito nel Workshop, alla presenza anche di Aziende che stanno implementando o pensando di implementare processi basati su BC e ne è emerso che per scongiurare l’ aggravio di responsabilità (e costi), che porterebbe all’allontanamento dall’utilizzo di tale  tecnologia, si stanno ipotizzando soluzioni di delega della custodia a terze parti, od utilizzo di sistemi c.d Wallet, per la custodia delle chiavi di accesso. Il tema non appare secondario nel momento in cui anche Banca D’italia (presente al workshop) ne ravvisa profili di rischio e necessità di normazione specifica.

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