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Come ben ricorderete già a gennaio 2023 nell’incontro tenutosi con la nuova direttrice HR Laura Pedretti, come OO.SS. avevamo presentato delle proposte su tematiche di confronto che intendevamo sviluppare tra le quali appunto la salvaguardia del potere di acquisto dei lavoratori: ovvero richiesta contributi straordinari/agevolazioni ai dipendenti, aumento del ticket, miglioramento delle polizze sanitarie, innalzamento del contributo fondo pensione integrativo, utilizzo fringe-benefit in base alla normativa vigente (compresi tassi applicati ai dipendenti ).
Pertanto, ad agosto, come Tavolo Unitario FISAC-UILCA, avevamo chiesto all’azienda un‘erogazione “specifica” per il 2023, sulla falsariga di quella del settembre 2022 (bonus eccezionale da € 500/800 + bonus benzina € 200).
Il 27 settembre l’azienda ci ha risposto convocando un incontro specifico per giovedì 5 ottobre.
eri con nostro sommo stupore l’azienda ci ha risposto che al momento non è previstonessun intervento al riguardo a causa di uno scenario incerto, dovuto alla pendenza delle trattative per il rinnovo CCNL ABI!
A fronte delle nostre ripetute insistenze sui motivi di questa inspiegabile decisione, l’azienda ci ha riscontrato che non possono escludere per un futuro prossimo o remoto (ahimè non ci è dato saperlo), ci possa essere un cambio di rotta su questa linea aziendale.
Abbiamo mostrato all’azienda la situazione paradossale ed ingiusta che ne conseguirebbe, elencando i seguenti fatti inoppugnabili:
• Il salario reale dei lavoratori è ulteriormente diminuito nel 2023: perché l’inflazione di quest’anno si è SOMMATA a quella del 2022
• Gli utili per l’azienda sono cresciuti: “Il risultato netto sottostante del 2022 ammonta a 272,1M€, registrando quindi una crescita dell’1% rispetto al 2021” (che era l’anno record)
“Il contributo di Agos all’utile netto di Gruppo è pari a 162M€ (+10% rispetto al 2021) con un RoNE del 19,4%, tra i più alti di tutto il Gruppo CA CF e superiore alla media del Gruppo che si attesta a circa il 16%.” (comunicato aziendale stampa 15/02/2023)
Ribadiamo con forza, quanto già riferito all’azienda nell’incontro tenutosi, ovvero che per noi la scelta di non erogare, un aiuto o di non “mettere in campo” altre misure a sostegno al reddito dei colleghi significherebbe proprio sbagliare rotta nel rapporto con i dipendenti e del Best Place to work.
6 ottobre 2023
IL NUOVO TAVOLO SINDACALE UNITARIO AGOS