Cara Banca, hai (ri)scoperto l’acqua calda?
Riattiviamo gli impianti di erogazione dell’acqua calda sanitaria
“Hai scoperto l’acqua calda” è un modo di dire che si usa per definire chi si meraviglia davanti a una cosa ovvia, quasi banale.
Indica situazioni assolutamente scontate, come quando qualche collega va in bagno a lavarsi le mani, gira la manopola dell’acqua calda e… NIENTE.
Sì, perché ancora oggi, negli uffici e nelle filiali del nostro Gruppo, è inibito l’utilizzo degli impianti per l’erogazione dell’acqua calda sanitaria.
Tutto questo accade regolarmente, nonostante da diversi mesi ormai siano conclusi gli effetti delle misure straordinarie del “Piano nazionale di contenimento dei consumi” varato dal Governo nel Settembre 2022 nella fase di emergenza energetica derivante dalla situazione in Ucraina, sulla scorta delle quali fu emessa la direttiva aziendale di scollegare l’acqua calda sanitaria.
E continua ad accadere anche mentre nel sistema, altri Gruppi hanno correttamente archiviato le misure d’emergenza e riattivato gli impianti.
Certo, questo tema può essere considerato poco importante oggi con le temperature ancora quasi estive in tutto il paese, ma sappiamo bene che, con l’arrivo dell’inverno, sarà molto sentito da tutti i dipendenti del Gruppo, soprattutto da coloro che, per patologie proprie, hanno più necessità di altri di avere accesso all’acqua calda.
ATTENZIONE! Non vogliamo in alcun modo dire che non bisogna portare avanti politiche di sostenibilità ambientale, che appoggiamo e promuoviamo da sempre, ma riteniamo che queste debbano essere impostate correttamente, prima con un’adeguata sensibilizzazione dei colleghi e poi – ci auguriamo – con un piano complessivo di risparmio energetico che preveda anche lo svecchiamento degli impianti di riscaldamento e di raffrescamento, spesso vetusti e inefficienti.
Staccare tout court gli impianti ci sembra una scelta semplicistica, miope, malsana e infine neanche in linea con le direttive che la banca stessa dichiara nella sua “Relazione non finanziaria 2022”, dove parla esplicitamente di “EROGAZIONE CONTROLLATA DELL’ACQUA CALDA” e mai di spegnimento totale degli impianti di erogazione dell’acqua calda sanitaria.
Cara Banca,
mentre sei impegnata a presentare i migliori bilanci di sempre e a dichiarare urbi et orbi che tieni tanto al benessere dei tuoi dipendenti, trova un minuto per dare seguito alle tue stesse intenzioni (ricordiamo: EROGAZIONE controllata dell’acqua calda) e riattiva l’acqua calda sanitaria negli uffici e nelle filiali, prima che arrivi l’inverno.
Evita di creare una frattura su questa piccola azione di semplice buonsenso.
Da parte nostra, ti garantiamo che saremo al tuo fianco su ogni iniziativa di sensibilizzazione all’uso responsabile delle risorse, ma non potremo mai accettare comportamenti impositivi, dannosi per i colleghi e non supportati da nessuna reale necessità di carattere normativo o ecologico.
Milano, 11 Ottobre 2023
Fisac-CGIL Gruppo Banco BPM