Proposte di Lettura: Premio Sacharov 2023 a Mahsa Amini e alle donne iraniane

da: www.lastampa.it

L’onorificenza del Pe assegnata durante la plenaria a Strasburgo

Il Premio Sacharov 2023 per la libertà di pensiero va a Jina Mahsa Amini e al movimento di protesta iraniano Donna, vita e libertà. La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha annunciato la decisione sulla più alta onorificenza dell’Eurocamera per i diritti civili, giovedì mattina in plenaria a Strasburgo. «Il Parlamento europeo è orgoglioso di sostenere i coraggiosi e i ribelli che continuano a lottare per l’uguaglianza, la dignità e la libertà in Iran – ha dichiarato Metsola -. Siamo al fianco di chi, anche dal carcere, continua a tenere vive le Donne, la Vita e la Libertà. Scegliendoli come vincitori quest’Assemblea ricorda la loro lotta e continua a onorare tutti coloro che hanno pagato il prezzo più alto per la libertà».

Il Premio Sacharov per la libertà di pensiero è stato istituito nel 1988 per onorare le persone e le organizzazioni che difendono i diritti umani e le libertà fondamentali e comprende un premio in denaro di 50.000 euro. La candidatura è stata proposta dal Ppe, Renew Europe e S&D e la cerimonia di premiazione si svolgerà il 13 dicembre 2023 nell’emiciclo del Parlamento europeo a Strasburgo. Nella shortlist c’erano anche Vilma Nunez de Escorcia e il vescovo Rolando José Álvarez Lagos, entrambi protagonisti della difesa dei diritti umani in Nicaragua, e le donne che lottano per un aborto gratuito, sicuro e legale in Polonia, Argentina e negli Stati Uniti.

La curda Amini aveva 22 anni quando il 13 settembre dell’anno scorso venne arrestata dalla polizia per non aver rispettato la legge sul velo. Morì in un ospedale di Teheran tre giorni dopo a seguito di violenze fisiche subite mentre era in custodia. La sua morte scatenò massicce proteste delle donne iraniane contro la legge sull’hijab e altre leggi discriminatorie sotto lo slogan ‘Donna, Vita, Libertà’. In seguito alla repressione di queste proteste da parte del governo iraniano, il Parlamento europeo ha più volte condannato la terrificante situazione dei diritti umani nella Repubblica islamica. Nell’ottobre 2022, gli eurodeputati hanno chiesto sanzioni contro le autorità iraniane coinvolte sia nella morte di Mahsa Amini che nella repressione, esprimendo sostegno al movimento di protesta in Iran. Il premio postumo a Mahsa Amini segue l’assegnazione del Nobel per la Pace all’attivista e giornalista iraniana Narges Mohammadi, al momento in carcere.

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