MPS RSA Rieti e Viterbo: il pericoloso mestiere del bancario

Purtroppo segnaliamo che nei giorni scorsi si è verificato un episodio di minacce verso una collega, nel proprio ufficio, da parte di un cliente durante l’orario di lavoro. Per fortuna il cliente si è limitato alle parole ma lo spavento e la preoccupazione della collega per le possibili reiterazioni e conseguenze, anche al di fuori del luogo di lavoro, sono comprensibilmente degne della massima preoccupazione: lo stress post-traumatico è una conseguenza che purtroppo accompagna normalmente questi eventi. Esprimiamo la totale solidarietà e vicinanza alla collega minacciata.

    C’è un solo modo per evitare che, oltre allo stress da obiettivi che continua costante in multiformi modalità, si aggiunga anche questo orribile “compagno di lavoro”: occorre PREVENIRE l’accadere di questi episodi e questo, ormai l’esperienza ce lo ha dimostrato, si fa in maniera efficace solo con la presenza fissa della guardiania nelle filiali.

    Prendiamo atto che è stata predisposta, ma solo temporaneamente, la presenza della guardiania presso la Filiale nella quale l’episodio si è verificato, e riteniamo necessario che tale presidio venga ripristinato in maniera permanente nelle filiali dove si sono già verificate rapine e in quelle situate in zone di passaggio, dove la stessa presenza frequente ma non continua delle FF.OO. testimonia la potenziale pericolosità.

    Denunciamo, per l’ennesima volta, l’inefficacia di mezzi tecnologici che, anche questo è dimostrato, servono solo a tutelare il contante e non l’incolumità e la salute psicofisica dei colleghi: sappiamo bene che nell’ultima rapina avvenuta a Viterbo, il bottino fu magrissimo ma le conseguenze per le colleghe e colleghi tenuti in ostaggio invece furono pesanti, anche se non visibili all’esterno.

    La nostra preoccupazione è massima anche a causa della reiterata pubblicazione, avvenuta nel recente passato, della piantina della Filiale di Viterbo su uno scritto girato nelle mail di colleghi MPS e, presumibilmente, anche non colleghi. Ci chiediamo se l’azienda abbia mai tenuto conto di questo fatto che, a nostro avviso, merita di essere segnalato alle Autorità di P.S.

Viterbo, 20 ottobre 2023

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