Proposte di Lettura: il patriarcato vacillante

Cari compagni,
oggi alla vigilia della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne vi chiediamo di pubblicare e diffondere questa #propostadilettura, suggerita dalla compagna di Brescia, Luana Mignani, sul gruppo intitolato “Carboneria Rosa”, una chat collettiva di partecipanti ai nostri laboratori di pari opportunità.
Se il patriarcato colpisce con sempre più ferocia è per farsi forte nel momento in cui si trova su un terreno minato e rischia di saltare in aria. Come andrà a finire dipenderà anche da noi.

Il campo di battaglia del patriarcato vacillante

da: www.internazionale.it
Articolo di Ida Dominijanni – 23 novembre 2023

Ci sono due buone notizie nello shock di massa provocato dall’efferato femminicidio n. 106 di Giulia Cecchettin (già diventato il penultimo: l’ultimo, il n. 107, è quello di Rita Talamelli, 66 anni, Fano, strangolata dal marito di settant’anni che poi ha provato a suicidarsi senza riuscirci). La prima buona notizia è la reazione di Elena, la sorella di Giulia, seguita da quella del corpo studentesco di Padova e di tutta Italia. Con la lucidità che solo il dolore riesce talvolta a dare, Elena ha lanciato quattro messaggi lapidari: che il suo non è un lutto privato ma pubblico e politico, che l’assassino della sorella non è un mostro ma un ragazzo mostruosamente normale (“il vostro bravo ragazzo”), che gli uomini tutti devono mettersi una mano sulla coscienza perché questi ragazzi normali li produce una società di uomini che non rispettano e non sanno amare le donne, che l’unico modo per onorare la morte di Giulia non è piangere in silenzio ma parlare e “bruciare tutto”.

Le/gli studenti l’hanno capita al volo, ribaltando il minuto di silenzio programmato dall’alto in memoria di Giulia in un minuto di rumore autogestito dal basso e corredato dallo slogan “vento corri con me”. Basta con i minuti di silenzio, basta con le fiaccolate sommesse, basta pure con le scarpette rosse e le giornate di stato contro la violenza di genere. Ribellarsi è giusto, bruciare tutto, quantomeno metaforicamente, è sacrosanto. Finalmente.

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Proposte di Lettura: il patriarcato vacillante

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