Agos: Premio di Rendimento – Nota tecnica 2023 (e 2022)

3 - Fisac Cgil

L’accordo del 2021 – che FISAC ha sottoscritto e che rivendichiamo – rese ai lavoratori il 150% della tabella per il 2021!

Invece l’importo del premio di quest’anno (premio 2023) dipende da un altro e differente accordo separato (che l’azienda non cita e non è mai stato pubblicato), che altre sigle sindacali hanno firmato da sole nel maggio 2022, immediatamente dopo aver isolato la FISAC.

Come denunciammo subito, l’accordo separato del maggio 2022 ha introdotto una modifica sostanziale e decisiva al precedente accordo, per noi deleteria: pertanto come FISAC non abbiamo firmato!
Prevedeva infatti che per 2022 e 2023 l’azienda decidesse i “target” annuali in totale autonomia, senza nemmeno discuterli con i sindacati, al contrario dell’accordo del 2021 firmato da noi.

E così -ovviamente- per il 2022 e 2023 l’azienda ha unilateralmente fissato dei target molto alti, e quindi la percentuale di raggiungimento è risultata abbassata: da qui i premi del 2022 e 2023 diminuiti rispetto a quello del 2021.

Ad esempio, facendo un semplice paragone vediamo che:

  • l’utile del 2023 è calato di circa un quarto rispetto a quello del 2021,
    • peccato che il premio invece si è quasi dimezzato[1]!

Lo scorso anno, commentando questo errore, concludemmo con
Ma vi pare normale? Bisogna cambiare!

Da quel momento abbiamo intensificato gli sforzi per un cambio di passo sindacale, arrivando a proporre a tutti gli altri sindacati la costituzione di un nuovo tavolo sindacale unitario basato su tre semplici regole democratiche che riportassero al centro al volere dei lavoratori.
Proposta accettata solo dalla UILCA, con cui abbiamo costituito il
Nuovo Tavolo Sindacale Unitario!

Quindi, visto che adesso il vecchio accordo è scaduto, sarà solo il tavolo maggioritario FISAC-UILCA a poter contrattare -e soprattutto sottoscrivere[2]– con l’azienda un nuovo accordo sul prossimo premio aziendale!

La FISAC in AGOS

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[1] La liberalità dell’AD (150€ in welfare) non risolve il problema!

[2] Fisac e Uilca insieme rappresentiamo il 66% dei lavoratori iscritti

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