Amministrare i Fondi Pensione, il 28 maggio iniziativa Fisac-Cgil

28 maggio 2024 dalle ore 10.30 – Corso d’Italia 25, ROMA

“Amministrare i Fondi Pensione: Responsabilità e investimenti. Dal ruolo della rappresentanza a quello dell’indirizzo strategico”. È il titolo dell’iniziativa promossa dal dipartimento Fondi Pensione della Fisac Cgil in programma a Roma il 28 maggio presso la sede della Cgil Nazionale in corso d‘Italia 25 dalle ore 10.30.

L’amministrazione del Fondo Pensione è una accezione quantomai restrittiva: non si tratta infatti semplicemente di attuare una buona “administratio” da parte dei soggetti eletti o nominati – intesa come l’esercizio delle decisioni nella direzione della sana, prudente e proficua gestione – bensì quella di un ruolo più ampio e consapevole da parte degli amministratori ai quali è richiesto di esercitare funzioni ben più articolate e complesse di direzione e governo, negli interessi degli aderenti.

Di fatto gli amministratori che si alternano nelle forme di previdenza associano al proprio ruolo la necessità di competenze assai variegate. Da quelle di natura squisitamente finanziaria, volte a potersi confrontare con dovizia di causa con i gestori delle risorse, a quelle di natura giuridica, normativa e specialistica necessarie per seguire lo sviluppo delle forme.

Questa multidisciplinarietà rende affascinante il ruolo di Amministratore e ne determina la complessità: per questo gli è richiesto uno sforzo di aggiornamento costante, documentazione e formazione per non abdicare a quanto svolgono le funzioni deputate alla gestione dei Fondi (Direzioni, Funzioni fondamentali, Funzioni finanziarie) esercitando viceversa il ruolo in maniera professionale e consapevole.

I Fondi pensione rappresentano un insieme di investitori di fondamentale importanza tanto per il futuro previdenziale degli aderenti, costretti a ricevere prestazioni pubbliche via via più esigue, che in qualità di soggetti economici con ingenti risorse a disposizione. Un “sistema” che stenta ad essere consapevole della dimensione sistemica del proprio ruolo e dove la condivisione di obiettivi comuni, come delle scelte strategiche di fondo, potrebbe essere determinante per il futuro sostenibile della finanza e del Pianeta.
Senza dimenticare l’obiettivo ultimo della gestione, cioè, fornire una prestazione adeguata agli aderenti, i Fondi pensione (in Europa e nel Mondo) risultano essere un vero soggetto politico dove i propri obiettivi squisitamente di lungo periodo possono favorire lo sviluppo di una buona e sostenibile attività finanziaria.

Il risparmio previdenziale investito nei mercati finanziari nelle sue diverse forme, tradizionali od innovative (ad es. quelle illiquide ed in economia reale) necessita quindi di una attenzione e preparazione adeguata degli amministratori. Le tematiche legate alla sostenibilità – ESG risultano poi sempre più importanti. I Fondi rappresentano controparti formidabili nella scelta degli investimenti che associno un profilo di rendimento/sostenibilità adeguati e nel suo insieme possono dare una spinta in questa direzione attraverso le forme di azionariato attivo.

Le imponenti evoluzioni normative, legate alla sempre più elevata complessità delle forme di previdenza complementare non possono essere trascurate e richiedono di completare il bagaglio di competenze necessarie, delineando inoltre profili di responsabilità sempre maggiori.

L’insieme di queste necessità compongono quindi un profilo di Amministratore che potremmo definire “Consigliere 2.0” nel passaggio dal ruolo della rappresentanza, che sia della parte datoriale che di quella degli aderenti, a quello di soggetto dotato delle competenze necessarie ad un esercizio attivo e profittevole del ruolo, negli interessi degli stessi.

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