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Come ognuno ed ognuna di noi impara fin dalla tenera età, per costruire in spiaggia un bel castello di sabbia, c’è bisogno di una serie di ingredienti indispensabili, tra questi la giusta quantità d’acqua che consente di modellare un materiale friabile per definizione e la giusta manualità per compattare il tutto.
Ebbene, volendo fare un parallelismo con la situazione che le Lavoratrici ed i Lavoratori del Monte vivono nel proprio quotidiano, è come se chi è ai vertici di questa banca si dimenticasse sistematicamente che per tenere in piedi un’azienda come la nostra, in perenne carenza di organico e quindi friabile -non come la sabbia ma poco ci manca- , servirebbero, oltre alle assunzioni che continuiamo a richiedere anche nel nostro territorio, tutta una serie di ingredienti che sintetizzando potremmo definire banalmente “organizzazione aziendale”.
Risultano infatti inconcepibili alcuni aspetti, legati alla recente ristrutturazione del comparto Small/Valore e non solo.
Partiamo dal “non solo”: quale mente eccelsa ha stabilito che le carte bancomat “Mondo Card” dei clienti dovessero essere disattivate il 31 luglio in piano periodo di ferie per dipendenti e clienti? Ora si fa parziale marcia indietro per difficoltà di approvvigionamento delle nuove carte, difficoltà emerse da alcune settimane con diverse filiali rimaste senza carte in magazzino. Oppure chi ha avuto l’idea di cambiare le procedure relative alle deroghe alle condizioni e quelle per l’adeguata verifica della clientela ai fini dell’antiriciclaggio a breve distanza l’una dall’altra e all’approssimarsi del periodo estivo? Come se già non bastasse la confusione operativa già presente a causa del progetto small/valore che sta mostrando tutte le sue criticità.
Ad osservare alcune iniziative aziendali, a volte sembra di avere a che fare con quei simpatici compagni di giochi estivi che si divertono a distruggerli, i castelli di sabbia.
Oggi ricorrono 3 mesi dalla partenza del progetto, 22 aprile 2024, la formazione alle colleghe ed ai colleghi è stata caricata on-line solo pochi giorni fa con incredibile ritardo e, anche qui, in pieno periodo di ferie che non ne agevola né la fruizione in tempi ragionevoli né, temiamo, la fruizione in “tempo protetto” e con la necessaria qualità. Ci domandiamo, in caso di problematiche legate ad eventuali rischi operativi derivanti dal fatto che in 3 mesi, lavorando da autodidatti, potremmo tutti e tutte essere incappati inconsapevolmente in errori, chi ne risponderebbe? Per noi la risposta è scontata: chi non ha messo le lavoratrici ed i lavoratori nella condizione di lavorare in sicurezza, cioè l’azienda!
Oggi ricorrono 3 mesi dalla partenza del progetto, 22 aprile 2024, ci si sta accorgendo che i portafogli Small Business sono sovradimensionati, che non sono definiti i poteri del deputy in caso di non consedenza del Centro, che in assenza del gestore non è chiaro chi lo sostituisca, che non sono chiari i limiti della reperibilità e il tema degli spostamenti infra-giornalieri tra filiali e delle missioni, che operativamente si presentano una serie innumerevole di problematiche (gestione della ‘smoe’, malfunzionamenti della ‘NAV’, gestione dell’archiviazione ‘Pardo’, ecc. ecc. ecc.) con rischi operativi connessi, che il ruolo degli Specialist risulta poco chiaro con una gestione ‘casereccia’ tra un distretto e l’altro, che la gestione della mancata autonomia contabile dei centri risulta molto diversa e di maggiore complessità rispetto a quanto non sia per i Centri Imprese ed i Centri Private, che le linee Valore debbono farsi carico di una serie di lavorazioni senza la adeguata formazione, che il ruolo del Titolare delle Filiale esce svilito dal nuovo assetto della rete, che il malcontento tra chi ha visto svilita la propria professionalità è molto più profondo di quanto non racconti l’azienda, che sempre più colleghe e colleghi sono chiamati a fare da tappabuchi per coprire le assenze nelle filiali. E si potrebbe continuare all’infinito.
Ci auguriamo che chi ha la responsabilità di far funzionare la banca, pur se con colpevole ritardo, si faccia quanto prima carico di correggere un progetto nato male e gestito altrettanto. Non vorremmo che, come spesso accade, l’onere di rimediare alle storture ricada per l’ennesima volta solo ed esclusivamente sulle spalle delle lavoratrici e sui lavoratori.
Nel frattempo, anche grazie ai palliativi estivi (cash-less e similari) speriamo che il castello di sabbia regga…
Roma, 22 Luglio 2024
Le Segreterie R.S.A.