MPS Rsa Salerno, Avellino e Potenza: un’estate da bollino rosso

3 - Fisac Cgil

Nonostante le entusiastiche attese sui risultati economici del semestre, in continuità con le ottime prestazioni degli esercizi precedenti, Monte Paschi continua a ragionare come società in perenne stato di crisi. Crisi che, inutile dire, scarica il suo peso sulla quotidianità di lavoratrici e lavoratori.

Non è più comprensibile né condivisibile continuare a gestire eventi prevedibili come imponderabili emergenze.

Seppur non in questi termini, il caldo afoso durante la stagione estiva è un evento atteso. Altrettanto attese sono oramai anche le difficoltà al raffreddamento di locali aziendali dovuti ad impianti vetusti e gestiti da remoto senza possibilità di gestione autonoma locale. I guasti segnalati risultano talmente frequenti e diffusi da rappresentare praticamente la norma. I tempi di intervento così lunghi e laboriosi da rappresentare spesso una sfida organizzativa per gli stessi Titolari e Responsabili delle unità produttive, su cui, in quanto preposti alla salute e sicurezza, grava la responsabilità. Lì dove si ricorre a soluzione ponte, rumorosi ventilatori e condizionatori portatili anch’essi vetusti non assolvono all’arduo compito di mantenere la temperatura percepita inferiore ai 35°, ritenuti dall’INPS in un suo recente messaggio come limite massimo per lo svolgimento in sicurezza dell’attività lavorativa. La salute e sicurezza dei lavoratori non è un tema secondario da affrontare nei ritagli di tempo e coi soldi che restano ma obbligo fondamentale del datore di lavoro, materia prioritaria da gestire non solo e non tanto durante le emergenze ma con una accurata prevenzione che passa per la manutenzione e, se del caso, per un programma di interventi di rinnovo. In tal senso, la sciagurata decisione di eliminare il ruolo dell’AOLAS, soggetto che, in quanto presente sul territorio, rappresentava per l’azienda il modo per intervenire precocemente su situazioni di disagio e difficoltà, ha contribuito a sfaldare un sistema di gestione della sicurezza dell’organizzazione già alquanto carente.

Altra situazione attesa e non imprevedibile emergenza, la della redistribuzione dei carichi di lavoro nei periodi di ferie estive, durante i quali, nonostante l’impegnativo esercizio annuale di programmazione delle assenze con mesi di anticipo, l’assenza imprevista anche di una sola risorsa si riverbera in sovraccarichi ingestibili per gli sventurati presenti. La recente riorganizzazione delle linee commerciali ha contribuito fortemente ad irrigidire ruoli e funzioni, evidenziato ulteriormente la carenza di organico delle Filiali costrette spesso a ricorrere a prestiti di personale da altre Unità anche solo per uno svolgimento corrente delle attività. Negli Uffici di Direzione, le cose non vanno poi meglio, anzi. Da qualche parte, si è arrivati a “dare indicazione” di non inserire (leggasi vietare di inserire) nei mesi di giugno e luglio i dieci giorni continuativi previsti per legge, onde evitare il black out per carenza di personale a fronte di carichi di lavoro eccessivi.

A questo aggiungiamo la poca chiarezza sul ricorso allo Smart Working, ancora in attesa di una normativa definitiva non emergenziale e le continue richieste di produzione commerciali in termini di mutui, prestiti e RIL.

Pretendiamo che l’Azienda si impegni concretamente nei fatti a rimuovere ogni inutile fonte di stress per le lavoratrici e i lavoratori della Banca, senza ribaltare e frammentare le responsabilità sulle funzioni locali e territoriali spesso chiamate a ricorrere a strumenti di fortuna e ad assumersi responsabilità a loro volta stresso gene, come scegliere se tenere aperto o chiudere.

Chiediamo infine alle colleghe e ai colleghi di non derogare in alcun modo al proprio benessere psicofisico e a segnalarci ogni carenza, impegnandoci sin da subito a perorare con immutato impegno ogni intervento necessario.

Salerno 01 agosto 2024

                                                Le segreterie

                                                  Fabi MPS Salerno, Avellino e Potenza e Matera
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