Maria Maddalena Rossi (Codevilla PV 1906 – Milano 1995)
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
Nacque in una famiglia benestante, si laureò in chimica; da antifascista aderì al Partito comunista d’Italia clandestino e nel 1942 fu arrestata dalla polizia fascista e confinata.
Nel 1946 fu eletta all’Assemblea costituente, dove portò in dote un importante patrimonio di esperienza e cultura che spese fin da subito nelle battaglie più difficili, facendo squadra con le altre Costituenti, ma dimostrando anche una particolare determinazione nel difendere comunque le sue convinzioni.
Nell’Assemblea costituente si batté per il superamento della legge che vietava l’accesso delle donne ai gradi più elevati della Magistratura. Si adoperò per il riconoscimento della parità femminile sia nella famiglia che nel mondo del lavoro. Più volte parlamentare, degno di nota il suo intervento in aula a proposito del mancato indennizzo alle donne vittime di stupri di guerra nel Lazio meridionale, costante il suo impegno pacifista.