Gennaio è appena iniziato, ancora non ci siamo ripresi dalle molteplici richieste di “sforzi” arrivate da ogni dove per “chiudere l’anno al meglio” e già dobbiamo scontrarci con budget che sembrano essere figli delle estrazioni della tombola più che di una seria programmazione commerciale.
Aumenti degli obiettivi di oltre il 30/40% sembrano irraggiungibili a voler essere ottimisti. Ma qualcuno potrebbe ritenerli addirittura svilenti.
In aggiunta, tali richieste – tanto irragionevoli, quanto con toni poco rispettosi delle professionalità di tutti – cadono su dipendenti che, dopo aver sostenuto l’azienda con impegno e sacrifici economici negli anni della crisi, stanno ancora aspettano adeguati riconoscimenti in termini di inquadramenti, premi e prospettive di crescita professionale negli anni della ripresa, degli utili e dei dividendi.
Se il buongiorno si vede dal mattino, ci viene da dire che questo 2025 sarà un anno di prese di posizione sempre più forti da parte del sindacato nei confronti della Banca e di tutti quei quadri intermedi che possono pensare che gli accordi sull’attività commerciale siano “passato remoto”.
Qualche parola crediamo che dovrà essere spesa anche su come siano stati pensati e pesati gli obiettivi commerciali. Aumenti generalizzati di questa entità fanno davvero pensare ad un’attività svolta con eccessiva superficialità ed ottimismo.
Non possiamo accettare e non lo faremo mai, che eventuali scostamenti da obiettivi assolutamente irraggiungibili siano imputati ad una rete commerciale allo stremo e sempre più ridotta nelle sue dimensioni (specie nei territori del Nordest, dimenticati tranne quando si devono chiedere i risultati).
Richiamiamo infine, per l’ennesima volta, l’attenzione di tutti all’inderogabile necessità di attenersi scrupolosamente a quanto disposto nelle normative, sia per evitare qualsiasi contestazione disciplinare, che per scongiurare ipotesi di responsabilità personale.
LE RR.SS.AA. FISAC CGIL DI BANCA MONTE DEI PASCHI
VENETO OVEST, TRENTINO ALTO ADIGE E VENETO EST, FRIULI VENEZIA GIULIA